mercoledì 29 agosto 2007

Ponzio Pelato.


Va bene discutere di figa (perchè è di questo che parlavate, giusto?) insieme a Collina e Meani nella tranquillità del ristorante (chiuso) di quest'ultimo. Va bene che la sanzione per questa bagattella, come dice Berlusconi alla moglie dopo aver provato ad arrampicarsi su una velina, è stata pesantissima - neo designatore Collina, Champions League a voi - va bene tutto, insomma.
Ora che il calcio è finalmente pulito, però, sia coerente: chiami il presidente del Siviglia, chiami l'Uefa, e dica a entrambi che, venerdì sera a Montecarlo, non si gioca. Lo dica agli spagnoli, perchè non sono in condizione di pensare ad altro che alla scomparsa di un ragazzo di 22 anni, un loro ragazzo. E lo dica all'Uefa, perchè non è in condizione di pensare e basta.
Una precisazione: non è per demagogia che scrivo di non giocare, non è per il lutto da rispettare. Quando un ragazzo, magari minorenne, muore su un'impalcatura, mica si rimanda la costruzione di travi e solette. Spesso, manco si chiude il cantiere. E' proprio in nome di quella sportività che lei, zio Fester, rappresenta insieme al nuovo calcio dell'onestà e della buona fede. Come potrebbe godere di una vittoria contro gente che, due giorni prima, ha seppellito un compagno di squadra di 22 anni, insieme ai ricordi, ai sogni ed alla voglia di vedere un figlio il prossimo settembre, e che loro vedranno ma senza suo padre? Come potrebbe considerare "regolare" una partita del genere?
Faccia uno sforzo, una volta nella vita, la grinta non le manca.

Lo so perchè l'ho vista con i miei occhi, com'è bravo lei a difendere la regolarità di una partita. Quella notte a Marsiglia...

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