Oggi, 5 maggio, è festa.
Ricorre il sesto anniversario del più grande colpo (gobbo, ovviamente) del secolo, quando quella Banda di Truffatori sfilò dalle tasche di quell'altra Banda - quella degli Onesti - lo scudetto. Con quello, facevano 26.
E' un vero peccato che quelle due Bande abbiano avuto ognuna la propria metamorfosi. Quella dei Truffatori si è involuta, trasformandosi in Banda di sbandati e di bendati, talmente grande è la collezione di stupidaggini dette e fatte dal loro avvento alla guida della nuova Juve tutta sorrisi, fair play e gimme five. All right.
Quella degli Onesti - al contrario - si è evoluta anno dopo anno, passando dalle sconfitte a ciclo continuo alle vittorie più disparate. Come in un percorso di ispirazione darwiniana, i nerrassùrri-che-vincono-sensa-rruvàre hanno inanellato tre scudetti consecutivi-evolutivi.
Il primo in puro cartone dipinto a mano, commissionato dall'avvocato della Ifil Guido Rossi e realizzato - pare - dagli aspiranti luminari del packaging dell'Università di Parma.
Il secondo, noto anche come "comodino", dopo una stagione trionfale nella quale gli Onesti hanno battuto tutti i record possibili e immaginabili, un po' come talvolta capitava alla Juve o al Milan (casualmente quand'erano guidate da Fabio Capello), con la piccola differenza che in quei campionati non si correva da soli ma in compagnia. Giusto per essere precisi, più che pignoli.
Il terzo, infine, dopo una stagione molto simile alla precedente (nonostante gli sforzi disumani di Mancini, Cannavò e De Paola di descrivere il campionato come avvincente e combattuto, contro avversari agguerriti e insidiosi come la peste bubbonica), regolarmente lasciato in bilico, a due giornate dalla fine, dall'altrettanto regolare scapaccione in faccia rimediato nel derby che valeva il match-point contro i cugini rossoneri.
Ma prima di avviarmi a celebrare questo 5 maggio, proprio in quel di Onestòpoli, un paio di considerazioni sulla Juventus, che su questo campionato insignificante ha deciso di lasciare un ultimo (forse), penoso e goffo segno distintivo.
Mi rivolgo per prima cosa a quella parte minoritaria di tifosi i quali non hanno colto, nelle numerose prestazioni insufficienti mostrate dalla squadra durante la stagione che si sta per concludere, motivi a sufficienza per ritenere Claudio Ranieri un tecnico inadeguato per il posto che occupa. Provo a scuoterli facendo breccia nella loro eventuale predisposizione alla scaramanzia.
Quest'anno, ogni volta che qualcuno - dal tecnico casinaro ai dirigenti col sorriso - ha fatto proclami al di sopra della nostra portata, è finita in disgrazia; sabato Mr. Tinkerman aveva dichiarato di credere ancora nel secondo posto e ieri, puntuale come un'espressione beota di Buffon, è arrivata la sconfitta contro il Siena, corredata da una prova indecorosa, che ha consegnato matematicamente alla Roma la certezza della piazza d'onore.
Non fosse altro che per questa ragione molto poco ragionevole, visto che di tutte le altre non volete proprio prendere coscienza, ribadisco che sarebbe il caso di auspicare un pronto ritorno a casa (sua) per quest'uomo che, prestazioni alla mano, non ha aggiunto una virgola né un accento ad una squadra giunta terza in campionato esclusivamente sullo slancio dei campioni rimasti e grazie alla pochezza del torneo 2007/2008. Null'altro che questo.
Infine lui: Alessio Secco. E' ricoverato in ospedale con una vertebra fratturata, in seguito ad una caduta dalla moto con la quale stava dando sfogo alla sua passione, il motocross.
Ecco, pensavo: visto che siamo a maggio e la squadra non mi pare messa benissimo per affrontare una stagione su tre fronti, tra cui il rientro in Champion's League (preliminari permettendo), che ne pensa di lasciare la moto in garage e rimanere attaccato al telefono anche durante il sabato e i festivi?
La foto sotto al titolo non è casuale. Klaas Jan Huntelaar è giovane, sa giocare a pallone e ha una faccia sufficientemente strafottente e odiosa da garantirgli un posto nel cuore dei tifosi (i suoi) e uno nelle maledizioni di tutti gli altri.
L'interesse della Juventus nei suoi confronti ha radici lontane, non so se mi spiego. Già questo dovrebbe bastare per farci qualcosa di più di un pensierino.
Lasci perdere la moto signor Secco, faccia le telefonate giuste, e le faccia in fretta. Anche a costo di essere intercettato.
Ricorre il sesto anniversario del più grande colpo (gobbo, ovviamente) del secolo, quando quella Banda di Truffatori sfilò dalle tasche di quell'altra Banda - quella degli Onesti - lo scudetto. Con quello, facevano 26.
E' un vero peccato che quelle due Bande abbiano avuto ognuna la propria metamorfosi. Quella dei Truffatori si è involuta, trasformandosi in Banda di sbandati e di bendati, talmente grande è la collezione di stupidaggini dette e fatte dal loro avvento alla guida della nuova Juve tutta sorrisi, fair play e gimme five. All right.
Quella degli Onesti - al contrario - si è evoluta anno dopo anno, passando dalle sconfitte a ciclo continuo alle vittorie più disparate. Come in un percorso di ispirazione darwiniana, i nerrassùrri-che-vincono-sensa-rruvàre hanno inanellato tre scudetti consecutivi-evolutivi.
Il primo in puro cartone dipinto a mano, commissionato dall'avvocato della Ifil Guido Rossi e realizzato - pare - dagli aspiranti luminari del packaging dell'Università di Parma.
Il secondo, noto anche come "comodino", dopo una stagione trionfale nella quale gli Onesti hanno battuto tutti i record possibili e immaginabili, un po' come talvolta capitava alla Juve o al Milan (casualmente quand'erano guidate da Fabio Capello), con la piccola differenza che in quei campionati non si correva da soli ma in compagnia. Giusto per essere precisi, più che pignoli.
Il terzo, infine, dopo una stagione molto simile alla precedente (nonostante gli sforzi disumani di Mancini, Cannavò e De Paola di descrivere il campionato come avvincente e combattuto, contro avversari agguerriti e insidiosi come la peste bubbonica), regolarmente lasciato in bilico, a due giornate dalla fine, dall'altrettanto regolare scapaccione in faccia rimediato nel derby che valeva il match-point contro i cugini rossoneri.
Ma prima di avviarmi a celebrare questo 5 maggio, proprio in quel di Onestòpoli, un paio di considerazioni sulla Juventus, che su questo campionato insignificante ha deciso di lasciare un ultimo (forse), penoso e goffo segno distintivo.
Mi rivolgo per prima cosa a quella parte minoritaria di tifosi i quali non hanno colto, nelle numerose prestazioni insufficienti mostrate dalla squadra durante la stagione che si sta per concludere, motivi a sufficienza per ritenere Claudio Ranieri un tecnico inadeguato per il posto che occupa. Provo a scuoterli facendo breccia nella loro eventuale predisposizione alla scaramanzia.
Quest'anno, ogni volta che qualcuno - dal tecnico casinaro ai dirigenti col sorriso - ha fatto proclami al di sopra della nostra portata, è finita in disgrazia; sabato Mr. Tinkerman aveva dichiarato di credere ancora nel secondo posto e ieri, puntuale come un'espressione beota di Buffon, è arrivata la sconfitta contro il Siena, corredata da una prova indecorosa, che ha consegnato matematicamente alla Roma la certezza della piazza d'onore.
Non fosse altro che per questa ragione molto poco ragionevole, visto che di tutte le altre non volete proprio prendere coscienza, ribadisco che sarebbe il caso di auspicare un pronto ritorno a casa (sua) per quest'uomo che, prestazioni alla mano, non ha aggiunto una virgola né un accento ad una squadra giunta terza in campionato esclusivamente sullo slancio dei campioni rimasti e grazie alla pochezza del torneo 2007/2008. Null'altro che questo.
Infine lui: Alessio Secco. E' ricoverato in ospedale con una vertebra fratturata, in seguito ad una caduta dalla moto con la quale stava dando sfogo alla sua passione, il motocross.
Ecco, pensavo: visto che siamo a maggio e la squadra non mi pare messa benissimo per affrontare una stagione su tre fronti, tra cui il rientro in Champion's League (preliminari permettendo), che ne pensa di lasciare la moto in garage e rimanere attaccato al telefono anche durante il sabato e i festivi?
La foto sotto al titolo non è casuale. Klaas Jan Huntelaar è giovane, sa giocare a pallone e ha una faccia sufficientemente strafottente e odiosa da garantirgli un posto nel cuore dei tifosi (i suoi) e uno nelle maledizioni di tutti gli altri.
L'interesse della Juventus nei suoi confronti ha radici lontane, non so se mi spiego. Già questo dovrebbe bastare per farci qualcosa di più di un pensierino.
Lasci perdere la moto signor Secco, faccia le telefonate giuste, e le faccia in fretta. Anche a costo di essere intercettato.
8 commenti:
scusami se mi permetto di contraddirti caro trillo, ma se la vera passione di secco è il motocross, io gli suggerirei di concentrarvisi a 360°; primo, perchè almeno così evita di rompersi la noce del collo; secondo, perchè così lascerebbe fare il direttore sportivo a qualcun altro un tantino più capace di lui...
per quanto riguarda i tifosi (rispettabilissima la loro opinione) che difendono ranieri sostenendo che di più non potesse fare con questo organico, vorrei solo ricordare che buona parte di "questo organico" l'ha costruito lui scegliendo i ben noti "fuoriclasse" di cui abbiamo disposto quest'anno...
ultimo appunto: sono d'accordissimo con te sul fatto che il più delle volte "lor signori" avrebbero fatto meglio a tenere la bocca chiusa, piuttosto che parlare solo per dare aria ai denti e sparare cazzate del tipo "siamo incontentabili" (nel senso che non siamo mai sazi di figure di merda, tipo quella di ieri?)...
BUON ANNIVERSARIO :-)
Su Secco hai ragione, senza dubbio.
E' che questi deficienti, salvo terremoti dell'ultimo minuto, saranno coerenti (e deficienti) fino in fondo. Tutti confermati.
Non per fare il saccentone nè per dire ai contenti-normalizzati che la loro opinione, pur rispettabile, altro non fa che confermare quanto non capiscano un cazzo, vorrei riassumere gli acquisti di questo mirabolante mix gestionale società-tecnico,che così in alto ci hanno portato in questo campionato.
- Andrade
- Tiago Cardoso mavaffanculo
- Almiron
- Iaquinta (che come Del Piero ha cominciato a giocare con una gamba soal anzichè senza è stato sparato in panchina)
- Molinaro detto il muto (lasciato andare in prestito Deceglie che mi pare parli e piuttosto bene - con i piedi si intende).
Sissoko è arrivato a Gennaio e secondo me se verificano i tabulati qualche telefonata il Lucianone deve averla fatta, dai non ditemi che sono riusciti a comprarlo questi qua.
Con queste premesse bisogna augurarsi che il nostro Ds in fondo al referto con la prognosi abbia riportato il classico "S.C." ovvero "salvo complicazioni", e sperare che ci siano, le complicazioni si intende.
d'accordo su tutto, aggiungere altro sarebbe inutile.
solo un appunto:
KJH è forte.
quindi gli inetti con la paresi facciale modello Joker non lo acquisteranno mai.
per il resto perfetto come sempre.
saluti.
Grande Trillo.
Aggiungo solo una personale pensiero: l'anno scorso, a campionato per noi concluso, perdemmo in casa con lo Spezia (lo Spezia fino al 2006 apparteneva a Moratti; è stata venduta ad una società che appartiene ad una Fiduciaria di Parma, città dove allena Cuper; nessuno conosce (chissà perché) il proprietario attuale di tale Fiduciaria parmense). Quest'anno, sempre a campionato per noi concluso (quasi), abbiamo perso con il Siena che domenica prossima va senza eccessive motivazioni a San Siro.
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Io lo pensai e lo dissi durante Farsopoli che questa badnad di beoti messi alla dirigneza della Juve sono compagni di merenede del MoRatto e del Tronchetto. Il Gabibbo all'Ifil poi....
...riprendendo il discorso di prima...la cosa strana è che Ranieri abbia fatto proclami alla vigilia di una Juve che non si accontenta mai; e lo diceva con un sorrisone a dir poco scazzante per la squadra (...non è la prima volta che quel sorriso scazza la squadra, al punto tale che puntualmente ogni volta che parlano di secondo posto...la Juve perde!). Ma il discorso porta-sfiga è solo un ulteriore aggiuntina al mio peccaminoso pensiero fondato essenzialmente su certi "meccanismi" che si combinano "casualmente" e che sempre "casualmente" avvantaggiano solo certi personaggi e certe squadre.
Inconcepibile fra l'altro il fatto che quando c'era Moggi, fra i tanti castelli costruiti su sospetti infondati, fecero un processo sul fatto che la Juve un anno vinse a Siena facendo 3 goal in 10 minuti (non so se vi rendete conto del grado di imbecillità dei programmi pseudo-sportivi e di chi ci va pure come ospite a rincarare le dosi).
Adesso invece è tutto normale.
Arrigo Sacchi, mastrolindo eiaculante di Fusignano, è sempre stato uno dei primi a lanciare sospetti su certe partite finite in un certo modo a fine anno (ovviamente quando si trattava di un risultato che giovava alla Juve). Domenica scorsa a proposito di Atalanta Livorno 3-2, il buon Zsacchi ha detto "Non capisco perchè se in Italia uno vuole fare il proprio dovere fino in fondo si pensa che alla fine lo abbia fatto solo perchè comprato da qualcuno".
Aggiungere ogni ulteriore commento è superfluo.
Anche tu fai parte del partito del biscotto? :-)
Mah, io non so cosa dire. Ieri un membro del Team si è beccato un mese di vacanze forzate su j1897 per aver sostenuto quella teoria.
I mod hanno preso la palla al balzo di un suo commento colorito nei confronti di un altro utente, ma che ci siano argomenti un po' tabù (specialmente quando a sostenerli sono i sobillatori dello Ju29ro Team), non è un mistero.
Sinceramente non sono così convinto della teoria pro amici milanesi.
Se proprio devo fare una denuncia di schifo totale (specialmente considerando il fatto che c'era già la nuova gestione etica e sorridente degli eredi torinesi), credo che il peggio finora sia stata la sconfitta all'ultima di campionato l'anno scorso, che oltretutto condannò l'Arezzo allenato da una bandiera juventina come Antonio Conte.
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