La frase pesante quanto un macigno la trovate, in grassetto, giù nell'articolo allegato a questo post.
Anche se sono la sostanza e il tono di tutto il pezzo a lasciare interdetti, è quella frase in grassetto a rappresentare una nuova preziosissima perla della collana di cretinate che i registi di calciopoli (Guido Rossi in testa) avrebbero voluto farci indossare. E guai a chi si lamentava.
Nonostante il capottamento umorale improvviso di Lupo de Lupis sia qualcosa di sconcertante - anche per chi, come noi, è abituato alle confessioni sputtanatrici di Cobolli Gigli su Verdelli, di Blatter su Montezemolo o di Ranieri sugli obiettivi stagionali della Juventus richiestigli da Blanc -, la destinazione d'uso del suo giornale non cambia. Rimane un ottimo sostituto della carta igienica (clicca qui per il resoconto del mio test).
Io mi sono permesso di copia-incollare il suo editoriale di ieri, prendendolo (a scrocco) sul sito web di Tuttosport. Perché sappiano, i lettori di questo blog, che non è necessario spendere 1 euro in edicola per avere accesso alle comiche quotidiane della versione sabauda e povera della ben più rinomata Gazzetta dello Sport.
Quali ragioni abbiano trasformato l'ex vice direttore della carta da culo rosa Paolo De Paola (alias Lupo de Lupis, appunto, il Lupino tanto buonino) da interista pompiere e normalizzatore a vecchio squadrista sobillatore e rancoroso, quanto uno Ju29ro dopo una filippica di Moratti sull'Onestà, lo sa solo Nostradamus.
Se fossi in Giancarlo Padovan (che avrebbe dovuto continuare a scrivere qualche pezzo su Tuttosport anche dopo averne lasciato la direzione, invece è sparito nel nulla) mi rivolgerei al Tribunale del Lavoro. Ma come? Lo hanno lanciato fuori dalla porta (non ufficialmente, ma qui nessuno è fesso) per la sua linea editoriale troppo critica nei confronti di calciopoli, della proprietà bianconera con lo smile e degli Onesti di Milano, e questo se ne salta fuori con accuse così gravi e strillate a muso duro, dando pure dei bugiardi a Moratti e Mancini per la messa in scena delle dimissioni "rinnegate"?
La frase in grassetto, dicevo. Ha mentito Guido Rossi o sta mentendo Lupo de Lupis?
Anche se sono la sostanza e il tono di tutto il pezzo a lasciare interdetti, è quella frase in grassetto a rappresentare una nuova preziosissima perla della collana di cretinate che i registi di calciopoli (Guido Rossi in testa) avrebbero voluto farci indossare. E guai a chi si lamentava.
Nonostante il capottamento umorale improvviso di Lupo de Lupis sia qualcosa di sconcertante - anche per chi, come noi, è abituato alle confessioni sputtanatrici di Cobolli Gigli su Verdelli, di Blatter su Montezemolo o di Ranieri sugli obiettivi stagionali della Juventus richiestigli da Blanc -, la destinazione d'uso del suo giornale non cambia. Rimane un ottimo sostituto della carta igienica (clicca qui per il resoconto del mio test).
Io mi sono permesso di copia-incollare il suo editoriale di ieri, prendendolo (a scrocco) sul sito web di Tuttosport. Perché sappiano, i lettori di questo blog, che non è necessario spendere 1 euro in edicola per avere accesso alle comiche quotidiane della versione sabauda e povera della ben più rinomata Gazzetta dello Sport.
Quali ragioni abbiano trasformato l'ex vice direttore della carta da culo rosa Paolo De Paola (alias Lupo de Lupis, appunto, il Lupino tanto buonino) da interista pompiere e normalizzatore a vecchio squadrista sobillatore e rancoroso, quanto uno Ju29ro dopo una filippica di Moratti sull'Onestà, lo sa solo Nostradamus.
Se fossi in Giancarlo Padovan (che avrebbe dovuto continuare a scrivere qualche pezzo su Tuttosport anche dopo averne lasciato la direzione, invece è sparito nel nulla) mi rivolgerei al Tribunale del Lavoro. Ma come? Lo hanno lanciato fuori dalla porta (non ufficialmente, ma qui nessuno è fesso) per la sua linea editoriale troppo critica nei confronti di calciopoli, della proprietà bianconera con lo smile e degli Onesti di Milano, e questo se ne salta fuori con accuse così gravi e strillate a muso duro, dando pure dei bugiardi a Moratti e Mancini per la messa in scena delle dimissioni "rinnegate"?
La frase in grassetto, dicevo. Ha mentito Guido Rossi o sta mentendo Lupo de Lupis?
INTER UN CASO CLINICO
di Paolo De Paola
Se pensiamo che dietro la farsa dell’addio rientrato di Mancini c’è anche il medico dell’Inter, Combi, siamo davvero in presenza di un caso clinico. Con tanto di complicazioni. In questa vicenda non ci convince proprio nessuno. Moratti, con le sue contraddizioni, non fa altro che aggiungere confusione in una società che, invece, avrebbe bisogno di chiarezza.
In questi ultimi mesi abbiamo assistito a un vero e proprio festival. Frasi infelici sull’onestà, feste esagerate e inopportune ( visti poi i risultati), buonismo profuso a piene mani, atteggiamenti politicamente ( s) corretti. Per favore. La vita, quella vera, ci insegna altro. Non abbiamo la presunzione di censurare gli altri, ma non se ne può più di questa facciata paraumanitaria che nasconde solo un fiume di soldi spesi per una passione personale. Beato lui che può permetterselo grazie anche ai soldi del padre. Ma Moratti ci liberi dalle sue proposte di rettitudine, dai modelli di vita, dai duetti con Celentano e anche da Oliviero Toscani.
Ci permettiamo di dargli un suggerimento. Vuole fare qualcosa di veramente popolare per lui e per la sua Inter? Restituisca subito quello scudetto di cartone che gli fu consegnato, contro il parere di una commissione di esperti, da Guido Rossi. Fino a qualche anno fa c’era una squadra nerazzurra che faceva simpatia e sulla quale era fiorita persino una piacevole letteratura. Quella squadra non c’è più e con lei è sparito il sorriso di chi la guardava anche senza esserne tifoso. Aquale prezzo si devono pagare certe vittorie e certe sconfitte?
Non ci è piaciuto Mancini. Da un uomo che guadagna oltre cinque milioni di euro all’anno ci saremmo aspettati un atteggiamento più serio. E non è un discorso demagogico. C’è un campionato in corso. Ci sono giocatori che lottano per un obiettivo e tifosi che vanno rispettati. Reazioni a caldo come la sua non hanno senso e ci convince poco il ravvedimento (un po’ infantile) dopo il colloquio con Moratti. Una pace di facciata e proprio per questo ancora più pericolosa.
12 commenti:
"...Fino a qualche anno fa c’era una squadra nerazzurra che faceva simpatia e sulla quale era fiorita persino una piacevole letteratura..."
con tutto il rispetto, di quella simpatia ne faccio volentieri a meno.
e qualcuno spieghi el pennivendolo in questione che non eravamo "simpatici", ma facevamo ridere.
che è cosa ben diversa.
lo "smile" e la simpatia della squadra a quanto vedo fanno schifo anche a voi gobbi...beh, facevano vomitare anche noi, non crediate.
checchè ne dica tuttosport.
Se è per questo, Lego, non avete mai smesso di far ridere: le ultime risalgono a pochi giorni fa ;-)
Comunque Lego, i passaggi importanti dell'articolo sono ben altri....
un caro saluto
Soprattutto considera che il pirla in questione arriva dalla Gazzetta e per due mesi... ma scusa, Lego: l'hai letto il pezzo?
il pezzo l'ho letto.
e ci vedo un chiarissimo tentativo di ricostruirsi l'imene nei confronti del bacino potenziale di lettori di Tuttosport, che notoriamente non è acquistato da interisti, romanisti o milanisti
chiunque diriga tuttosport, DEVE in questo momento martellare sull'Inter. de paola non fa eccezione.
come non la fece Padovan, che era addirittura sospettato di essere tifoso dell'Inter prima di accasarsi a tuttosport e diventarne il più acerrimo nemico.
contano i soldi e le copie vendute, non credete?
PS: il suggerimento che ora de paola sbandiera io lo avevo inviato via mail a Moratti in Saras ad Agosto 2006...
ma Gonzo, ahinoi, non mi diede retta....
Non ci siamo Lego:
il punto (ancora) non è che tu non abbia mai sentito tuo il nostro scudetto, bensì il passaggio evidenziato in neretto (il parere negativo della commissione di esperti)
...pennivendoli ora?....parere negativo inventato?..tentativi di ricostruirsi l'imene?...vedremo
E allora tutto quello che si è scritto nell'estate 2006 (intercettazioni & C.)?...immagino che per te siano dogmi a prescindere, vero?...del resto se nelle intercettazioni rese pubbliche dalla imparziale stampa italiana non vi sono tracce dell'Onesta Internazionale F.C....blablabla
troppo comodo ragionare così Lego, troppo comodo
Non credevo di doverlo spiegare, ma tant'è:
Quando Guido Rossi convocò i tre saggi per decidere cosa fare del nostro scudetto numero 29, non si seppe nulla fino a quando, un bel giorno, annunciò che quello scudetto era diventato ufficialmente vostro (e quindi Onesto).
MAI NESSUNO ha scritto o detto, fino a ieri, che i tre amigos consultati da Guido Rossi avessero dato PARERE NEGATIVO, anche se noi lo urliamo a squarcia gola da luglio 2006.
Infatti nessun regolamento imponeva, ai fini della compilazione dei calendari della Champion's League, l'assegnazione di un titolo revocato a qualcuno in favore di qualcun altro.
All'Uefa interessava SOLO sapere quali squadre doveva iscrivere in CL, con le relative posizioni in classifica post-sanzioni di calciopoli, per mandarne due ai preliminari e due direttamente nei tabelloni iniziali.
Lo scudetto di cartone, quindi, non è un problema VOSTRO di carattere etico o personale (a te fa schifo, al petrOnesto no, e tanti saluti a tutti).
Lo scudetto di cartone, più precisamente, è una decisione ARBITRARIA e IMMOTIVATA presa dell'ex consigliere dell'Inter Guido Rossi, un personaggio raccappricciante e squallido, come tutta la ciurma che ha condotto la barca scassata di calciopoli fino al porto della finta "nuova era del calcio".
e, chicca finale, salariato Ifil.
la mia cistifellea è andata definitivamente.
cmq cari amici voglio darvi una notizia su padovan. a giugno dirigerà un nuovo quotidiano sportivo che sta per nascere, edito niente meno che dal presidente dei bovini... cairo
La fonte di questa notiziona? :-)
il blog di ivan zazzaroni sul sito di deejay
Ecco, bravo faby. Così sono andato a vederlo, io che farei un bidone di organico solo per metterci dentro Linus, Savino, Zazzaroni & c., e mi è toccato rispondere al suo post sul misterioso sms che avrebbe ricevuto da "uno di calciopoli".
Il mio fegato non può reggere tutto e tutti ad oltranza.
Fatelo per me, non datemi questi assist. ;-)
hai ragione scusami...:-)
Posta un commento