lunedì 10 maggio 2010

Un Trillo da Corso Agnelli / The End.


Degno finale di una stagione indegna, quello di ieri. Per l'ultima volta ho posato il mio regale fondoschiena sul seggiolino del fu stadio Comunale, dove a sei anni feci il mio esordio e dove da oggi, che ho passato i quaranta, spero di non mettere piede mai più nella vita.
Ad accoglierci, noi masochisti della frequenza obbligatoria, una sciarpa della Juve con il marchio New Holland, ben sigillata nel cellophane. Memorabilia imperitura di quel matrimonio riparatore avvenuto tre anni fa, quando già si intuivano il talento di Blanc nel trovare sponsor altamente remunerativi e quello del suo capo nel cercare consensi concedendo alla plebe qualche boccone marcio dopo averla ridotta alla fame.
L'epitaffio - pardon, il messaggio di commiato - sui volantini dei produttori di ruspe e trattori più ridarelli del mondo è a dir poco lassativo: "Tre anni di sport e passione vissuti insieme". Certo, soprattutto di passione. Roba che se la racconti a Gesù Cristo quello ripensa alla sua, di passione, e quasi si scusa con te per aver creato tutto quell'allarme per così poco, circa duemila anni fa.
Ad accogliere l'ultima domenica torinese della ex Signora, oggi sciatta e chiatta come non mai, c'è stata pure la dicotomia tra due curve forse mai così distanti come ieri. Da una parte la sud, agli occhi di un osservatore esterno quasi impacciata, come spiazzata dall'improvviso quanto auspicabile cambio di interlocutori che l'arrivo di Andrea Agnelli alla presidenza porterà con sé; un sostegno alla squadra tutto sommato apprezzabile, quello della sud, con tanto di coloriti saluti finali alle sciagure dirigenziali ben rappresentate da Jean Claude Blanc & soci nel dopo Calciopoli.
Dall'altra parte la nord, protagonista di una gazzarra a base di lanci di bombe carta degna di un Master del MIT per imbecilli prodigio. Oltre che per i record negativi stabiliti sul campo dalla Juve, quest'anno passerà alla storia anche per la "quasi sospensione" di una partita in corso dovuta alle intemperanze dei tifosi. La prossima estate probabilmente, per la seconda volta negli ultimi quattro anni, la Juventus inizierà il proprio campionato con il campo squalificato. E stavolta, udite udite, non sarà per colpa di Moggi.
La partita, come quasi sempre in questa stagione, ha avuto nulla da dire. L'ultima di campionato allo stadio, almeno per me, era sempre stata una giornata da farfalle nello stomaco. Vuoi per lo scudetto da festeggiare, vuoi per l'emozione di sapere che questo o quello con la nostra maglia addosso non li avresti più rivisti, o vuoi magari per tutt'e due le cose insieme. Ieri non sapevi se essere contento perché era finita, come a naja, o cosa.
Io, mentre veniva giù tutta quell'acqua, pensavo che di ultime così nel mese di maggio ne capitano poche, e in quello stadio l'ultima volta che era piovuto così era successo che a dirci addio era stato Michel Platini. Poi, in mezzo a quei pensieri, Del Piero fa 304 celebrato dalle t-shirt delle sue Winx e dei suoi Power Rangers lassù nel suo palchetto, il "nostro" Lanzafame ce ne fa due da dedicare a Secco Alessio che a gennaio non era manco stato capace di riprendersi ciò che era nostro, e io, che ancora sto lumando quel tipetto con la "10" fuori dalle braghe che imbocca a testa bassa il tunnel sotto la Filadelfia, mi domando se per noi , a questo punto, gli anni di Magrin e Zavarov saranno i prossimi oppure - bontà divina - dopo tanta espiazione di Cobolliana ispirazione possiamo far valere quelli appena trascorsi.

Riflessione finale: se domenica prossima tutto finirà come sembra, l'Inter ci avrà recuperato sette scudetti in quattro anni. E poi c'è chi dice che la matematica non sia un'opinione.

11 commenti:

Giggino ha detto...

Due gol di Lanzafame, uno dedicato a Secco, l'altro al notaio...

Nemo ha detto...

Oh, eccoti finalmente: ma dov'eri finito ?

Tornando a noi, meno male che domenica prossima è l'ultima.
Ciò che sento lo immagini.
Per quello che ho voluto dire sia a Moggi, che ad Andrea Agnelli, ti rimando al mio blog. Mi piacerebbe avere la tua opinione.

Si, in effetti quando "vedo" l'uscita dal campo di Del Piero penso anche io: chiessà dopo di lui chi riusciranno a mettere dentro quella maglia che è stata anche di Platini, Baggio e Sivori.
E ripenso a Magrin e Zavarov...
Ma, comunque, anche quei tempi così "magri-n" furono diversi da questi ultimi quattro anni.
Non avevamo subito la follia che abbiamo subito adesso.
Ecco ciò che c'era di diverso.

Concludo dicendo che il lavoro di Andrea Agnelli sarà lungo e duro: ricostruire una società che era un perfetto congegno non sarà cosa semplice.
La prima cosa da fare comunque sarà quella di "escludere" Blanc dall'area sportiva; poi di rimuovere tutti gli uomini da questo messi alla Juve: Castagnini in primis ed a seguire tutto lo staff medico/atletico.
Poi evitare la follia Benitez (tipica del folle duo Elkan/Bclanc).

Non ci resta che sperare che Andrea faccia il miracolo (che poi sarebbe solo copiare il suo compianto papà): dalla serietà del personaggio e da quel che so di lui (assolutamente non "smail ed occhiali di moda", nè riccioli e potere: m'intendi no?), ho molta fiducia che possa riuscirci.

Ciao Trillo.

marco99 ha detto...

Meno male che è finita.
Vabbè, c'è la formalita dell'ultima con il milan, giusto una sgambata e niente più.

Che posso dire altro?
Che avrei voluto cospargere di napal il campo da gioco?

Meglio di no che magari ci tolgono tre scudetti per tentata stage..

con inoria saluto

Anonimo ha detto...

Ricordo la Juve Heribertiana(metà anni '60), modestissima tecnicamente ma costituita da veri combattenti che riuscirono nell'impresa di strappare uno scudo all'ultimo respiro indovinate a chi? Al di là degli orrori commessi dal 2006 ad oggi sia politicamente che sportivamente dai padroni della fu Juventus, c'è da dire che gli interpreti della pedata bianconera meritano tutti , tranne uno o forse due, un caloroso vaffanculo per l'impegno dimostrato e, perdonami la retorica, l'attaccamento alla maglia. Spero, come Nemo, che Andrea Agnelli faccia il miracolo, ma sarà dura.
Che altro aggiungere se non la speranza, prima che stenda i piedi, di rivedere la vera Juventus. Ciao Trillo. Fulvio

Anonimo ha detto...

Ciao Trillo,
ti voglio ringraziare perchè in un momento difficilissimo della mia vita privata sei uno dei pochi sorrisi della mia giornata. Quando hai un dramma in casa perchè manca la salute di un parente stretto non hai voglia di niente , neanche di Juve , figurati di questa Juve . Le tue folate , i tuoi dribbling e i tuoi affondi al curaro sono per me sorrisi veri, quasi dimenticati . Grazie davvero .
Alberto 72

Trillo ha detto...

@ Alberto 72:
ti auguro di superare al meglio il momento difficile, di cuore.
Per quanto riguarda la nostra Juve, finalmente qualcosa sta cambiando. Speriamo che non serva troppo tempo per lasciarci alle spalle tutta la feccia che ci è toccato sopportare in questi quattro anni.
In bocca al lupo.

Coche ha detto...

Caro Trillo, dopo un'annata così resta ben poco da dire.L'unica bella notizia è certamente l'arrivo di A.Agnelli.Ci auguriamo che con lui ci sarà il tanto auspicato e radicale cambiamento nella società e nella squadra.Vorremmo rivedere la vera Juventus e non quella cosa melliflua di questi ultimi anni.Vorremmo rivedere dirigenti capaci e competenti e non più personaggi tanto supponenti quanto arroganti.Vorremmo rivedere l'attaccamento a quei colori gloriosi che continuano a far appassionare comunque milioni di persone.Vorremmo rivedere indossare quella maglia giocatori che siano prima degli uomini e poi dei campioni.Vorremmo rivedere con forza la dignità di chiamarsi Juventus.Vorremmo rivedere la classe,lo stile, la sobrietà e la serietà.Vorremmo rivedere le altre squadre finire dietro e, perchè no, lamentarsi degli arbitri.Vorremmo rivedere di nuovo scudetti e coppe.Vorremmo rivedere, insomma, quella che è stata la Juventus nella sua ultracentenaria storia fino a quando qualcuno ha deciso di volerla vigliaccamente annientare.
Ecco, mi auguro tanto che A.Agnelli voglia e sappia riportarla nel solco della sua glioriosa tradizione.
Alla prossima

marco99 ha detto...

in settimana mi arriverà il libro "che fine ha fatto la juve?"
ordinata su ibs.it
ciao

Nemo ha detto...

Caro Trillo, Ti segnalo ciò che - PER LA SECONDA VOLTA - ha fatto Tuttosport.com nei miei confronti: un fatto di grave censura.
Sul mio blog avevo pubblicato la risposta che avevo dato al blog di tale Alvaro Moretti (Filo Sipnato) che è presente nella Home Page di quel sito.
Bene NON E' STATA PUBBLICATA !
Pensa che avevo - immediatamente dopo - pubblicato un'errata corrige per un mero errore di battitura: bene, quella l'hanno pubblicata; evidentemente è sfuggita ai loro sistemi di controllo.
Ho scritto di questo alla redazione di Ju29ro.com e l'ho reso noto nel mio blog, correggendo il mio post.
Hai capito ?
Questo è il giornalismo italiano !
Ed oggi su tuttosport di carta c'è un articolo mieloso dove si racconta di Andrea, con gli Elkan (con sullo sfondo "lo zio protettore" Montezemolo) "tutti insieme appassionatamente" a Montecarlo; tutti uniti e fratelli !
Ma ti rendi conto: così qualdo Andrea sbatterà fuori il tennista e tutti gli altri messi lì dal duo Montezemolo/Elkan, si potrà dire che "gli Elkan erano d'accordo" !
Se puoi e lo ritieni giusto, fai girare questa "censura" vergognosa tra gli amici.
Un abbraccio e ... non molliamo.

Ps. Ho inviato un identico messaggio a Marco99.

Nemo ha detto...

Sono riuscito a farla pubblicare !

marco99 ha detto...

libro arrivato lunedi! ciaoo