mercoledì 3 giugno 2009

Buon viaggio, e andate piano.


Da juventino appartenente alla categoria "Gobbi di merda", la più pregiata, del Toro me n'è sempre fregato tanto quanto dell'età media dei veterinari lapponi. Ma come per ogni creatura insignificante che si rispetti, prima o poi arriva sempre qualcosa a darti lo spunto per poter godere dei suoi fallimenti, e nel caso del Toro i motivi sono troppi, e troppo gretti, per poter sperare di sfuggire alla regola: sono i tifosi granata, quelli che il Grande Torino, il tremendismo granata, il Filadelfia, la sfiga che non ti uccide ti rafforza, la curva più bella del mondo, il derby del tifo lo vinciamo sempre noi, abbiamo perso ma fuori li abbiamo riempiti di calci, Orgoglio Granata, Natalino Fossati e Juve merda.
L'ora "x" scoccò nel giugno 2006, noi tenuti giù per i capelli nella centrifuga delle intercettazioni su calciopoli e loro al Delle Alpi, a giocarsi e conquistare la promozione in serie A contro una delle regine d'Europa, il Mantova. Un mio conoscente, di ritorno da quella memorabile impresa, mi raccontò tutto tronfio che finanche suo padre, pensionato abbondantemente over 60, aveva trascorso la serata in curva Maratona a cantare e saltellare, come un ghiro in preda al Parkinson, "Se la Juve in B non vaaa, bruceremo la cittààà...". Da brividi.
Lo stesso fine intenditore che, alla vigilia del campionato 2007/2008, si fermò davanti al bar del mio solito amico G.d.m. come me per sentenziare, con un ghignetto deficiente condito dal sarcasmo che è proprio dei despoti: "Ah ah ah... certo che quest'anno il derby lo vincete di sicuro. Come no...". Bottino granata nei derby, dopo un anno e mezzo e quattro incontri: un pareggio, tre sconfitte e zero gol segnati.
In un rigurgito di eleganza, poi, il presidente editore di Men's Health e Dipiù (mica stronzate) accolse come nella foto qui sopra la notizia della mancata assegnazione dei campionati Europei di calcio all'Italia e del conseguente aborto del progetto stadio per la Juventus attraverso i finanziamenti a tasso agevolato messi a disposizione dal Credito Sportivo. Indovinate un po'? Mutuo concesso, via ai lavori e nuovo Delle Alpi di proprietà dei bianconeri pronto nel 2011. One shot one kill. Fenomenali. Sono talmente impregnati di sfiga che, quando provano a lanciarne un po' a qualcuno, quella rimbalza a terra e gli si adagia in corpo come una fistola.
A questo punto, anche se ovviamente, a sentir loro, la colpa è di quei gol regolari annullati qua e là e del Bologna che deve festeggiare il centenario, la loro spassosa discesa in B in stile "ferro da stiro giù dal cornicione" non può non passare di grado, trasformandosi, nell'abbecedario dei miei svaghi, da insignificante tessera del mosaico delle cose inutili in graziosa perlina della collana dell'umorismo. Umorismo che, a sentire l'avvocato Massimo Durante, potrebbe trovare a breve nuova linfa, se, come promise ai tempi del famoso assalto alla diligenza (o era la dirigenza?), a Raffaele Ciuccariello non sarebbe certo bastata la retrocessione del Toro per scoraggiarlo dal tentativo di acquistare la prestigiosa Astronave da guerra con le corna.

Per cui coraggio, cugini tremendi. Non tutto il male vien per nuocere. E salutatemi Gallipoli.

3 commenti:

Alberto 72 ha detto...

Ciao Trillo , un velo di tristezza mi ha avvolto alla notizia della retrocessione del Torino . Ho pensato che persino la Juve di Ranieri ha fatto 10 punti su 12 con questi derelitti e che sarà difficile fare lo stesso con Bari o Parma l'anno che verrà . In fondo partivamo ogni campionato da + 6 ....

marco99 ha detto...

Questa annata "gloriosa" del bovini city finisce dritta dritta nella mia teca personale degli orgasmi sportivi!!

carlo ha detto...

non se ne poteva piu di questi pagliacci che si gasano 2 partite all'anno con la farsa del cuore granata, peraltro con scarsi risultati, regalando punti a gambe molli con milan e inter. per poi vincere un derby poco sentito per la loro agghiacciante inferiorità.
raccapriccianti.
cobollomanonmollo staff.