mercoledì 4 febbraio 2009

Esclusiva Ju29ro.com.


Continua la serie di interviste esclusive da parte della redazione di Ju29ro.com.
Questa volta è Oliviero Beha a darci un parere personale sullo stato dell'arte del calcio nostrano, e siamo ben lieti di dare spazio ad una voce che juventina sicuramente non è, come riteniamo sia giusto fare quando il proprio unico scopo è quello di fare informazione in modo pluralista e anticonvenzionale.
Perché siamo sì gobbi fino al midollo, ma non indossiamo niente di rosa. Nemmeno le mutande.

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L'intervista:

A volte è l'indignazione stessa ad indignare. Lei ha ricevuto molte critiche per la sua partecipazione a Porta a Porta, nella recente puntata dedicata ai fatti di Calciopoli, puntata ritenuta troppo morbida nei confronti dell'ex D.G. della Juventus, da diversi organi di stampa, in primis La Gazzetta dello Sport. Eppure di processi mediatici colpevolisti a senso unico e senza contraddittorio se ne sono fatti a bizzeffe nell'estate del 2006. Lei è stato un accanito fustigatore del sistema calcio da molto prima, quando le varie Gazzette celebravano. Come ha vissuto dunque queste critiche?

Qualcuno in effetti mi ha accusato di essere stato troppo leggero con Moggi. Non hanno capito nulla. In realtà ho ricevuto centinaia di mail di stima e di comprensione che ho evitato di pubblicare. Ho pubblicato sul Blog invece quelle poche in cui mi si criticava proprio per avere la possibilità di invitarli ad andare a rivedersi la puntata. Ed infatti gli ho anche allegato il link alla puntata.
In un suo recente intervento al Tg3 ha sollevato dubbi su chi effettivamente abbia i requisiti per poter moraleggiare e additare Moggi come l'unico farabutto del sistema. Vediamoli insieme: il primo è Abete. Con lui il calcio si è rinnovato?
No, ovviamente no. E non si capisce come poteva rinnovarsi visto che Abete era il vice di Carraro. E poiché Carraro era il Presidente della FIGC ai tempi di Moggi, ed è coinvolto nelle intercettazioni, delle due l’una, o Abete dormiva oppure è corresponsabile di quello che accadeva.
Matarrese: appena ricevuto l'incarico in Lega disse "Il calcio sono io". Ma il calcio italiano non ha niente di meglio da proporre?
No, evidentemente no.

(Continua...)

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Sig.BEHA, troppo facile mantenersi sulla "cresta dell'onda", accendendo potenti torce, a più colori di luce, a seconda del punto di "fuoco" mediatico ...

Dire "ho criticato MOGGI nei miei articoli e nei miei interventi quando la cosa lo meritava", mi sa tanto di cavalcata di quell'onda "virgolettata", tornare ora a CANOSSA, proiettando la luce di quelle stesse torce, sugli IMPERATOR del momento, non libera le nostre menti dall'ambiguità di quei giudizi, quantomeno non ponderati.

Cordialmente da un
INDOMITO JUVENTINO