domenica 22 febbraio 2009

Ore 15.


Mille occasioni perse per fare silenzio non rimarranno mai prigioniere di un minuto.


Clicca sul pulsante qui a lato per votare questo articolo

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensa che culo hanno questi....così domani nessuno parlerà dell'ennesimo "bagher" dell'AdriMano !

Enrico il Sobillatore Gobbo

Anonimo ha detto...

enricooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
CIAO

Anonimo ha detto...

Caro Trillo, a parte le innumerevoli ipocrisie che ci sorbiremo per qualche giorno, voglio semplicemente e umilmente dire che ho sempre avuto massimo rispetto verso chi nella propria esistenza(anche professionale), mostra onestà intellettuale e non provoca dolore al prossimo. Per Cannavò, questo rispetto non lo avrò mai perchè tanto, troppo dolore ha contribuito a provocare nella vita di molti di noi.
Comunque, che riposi in pace.
Un affettuoso saluto da Fulvio.

faby ha detto...

sottoscrivo in pieno fulvio...
l'unico rispetto che ho è solo per la sua morte...non certo per la sua persona...

Anonimo ha detto...

La MORTE non può avere COLORI, nè BANDIERE ...

Sentite Condoglianze

GIOELE

Trillo ha detto...

Infatti, Gioele. In genere viene raffigurata di nero vestita, e in mano tiene una falce, non una bandiera.
Molto più variegate possono essere, invece, le combinazioni oggettistico-cromatiche degli ipocriti di tutto il mondo

Anonimo ha detto...

Perdonami TRILLO, ma non riesco a capire a chi siano riferite queste "COMBINAZIONI", percepisco UMANAMENTE, che questa sia l'unica circostanza in cui NON si dovrebbero utilizzare APPELLATIVI di sorta...

Un Cordiale Saluto
alias INDOMITO
a.k.a. GIOELE

marco99 ha detto...

In Italia c'è questo "vizio" che con la morte si santafica tutto e tutti.
Troppo comodo.
Nel caso di qualcuno si "dimenticano" pure le chiacchierate al cellulare con i designatori arbitrali.
Aritroppoarcicomodo!

Anonimo ha detto...

Sono entrato in un BLOG, dove c'è perfetto equilibrio di deliri !
Scusate il disturbo, me ne vado subito ...

JUVENTINO INDOMITO

Anonimo ha detto...

Mi spiace non abbia avuto il tempo di vedere trionfare la giustizia, quella vera.

Anonimo ha detto...

Mi spiace,sinceramente, per lui e per i suoi familiari.

Ora però i suoi ex-colleghi,ci risparmino la favoletta dell'uomo di sport,leale e rispettoso delle regole.

Perchè uno che scrive quello che ha scritto Cannavò in questi ultimi anni della sua vita è tutto meno che un uomo rispettoso delle regole.E' stato uno dei tanti figuranti del teatrino messo in piedi. Ne più,ne meno di altri

Anonimo ha detto...

FJ

scrissi le stesse cose quando morì Tosatti...pertento, le condivido.

Trillo ha detto...

JUVENTINO INDOMITO:

Sono mesi che frequenti questo blog, lasciando spesso i tuoi commenti.
Non è giusto definire delirio ciò che non condividi. Troppo comodo.
Sull'ipocrisia, visto che me lo chiedi, ti spiego a chi mi riferisco: mi riferisco a chiunque cavalchi la morte per bonificare la vita. Ipocrisia, appunto.

Anonimo ha detto...

TRILLO, certe forme di "delirio" sono riferite all'emergere a livello di pensiero cosciente, in forma metaforica, di contenuti inconsci.

Il "delirio" di persecuzione è spiegabile in termini di un conflitto fra il proprio "io" e il "super io" critico, che qualcuno qui identifica con chi, nella circostanza, è venuto sfortunatamente a mancare ed in quanto tale, non più riproponibile come ricordo di antichi rancori, per questo, a mio avviso, ancor più deprecabile ...

Vorrei poter comunicare, con questa breve replica, che ogni mia critica è sempre stata scevra da condizionamenti, e anche se talvolta ha denotato asprezza, credo di poter affermare, che non sia mai stata partecipe di alcuna posizione di comodo.

Cordialmente
GIOELE, J.I.

Anonimo ha detto...

Trillo, la tua efficacia nell'esprimerti unita alla tua grande capacità di sintesi non ha eguali.

Condivido al 100% il tuo pensiero.

Yannick75

Anonimo ha detto...

QUOTO GIOELE

"TRILLO, certe forme di "delirio" sono riferite all'emergere a livello di pensiero cosciente, in forma metaforica, di contenuti inconsci.

Il "delirio" di persecuzione è spiegabile in termini di un conflitto fra il proprio "io" e il "super io" critico, che qualcuno qui identifica con chi, nella circostanza, è venuto sfortunatamente a mancare ed in quanto tale, non più riproponibile come ricordo di antichi rancori, per questo, a mio avviso, ancor più deprecabile ...

Vorrei poter comunicare, con questa breve replica, che ogni mia critica è sempre stata scevra da condizionamenti, e anche se talvolta ha denotato asprezza, credo di poter affermare, che non sia mai stata partecipe di alcuna posizione di comodo.

Cordialmente
GIOELE, J.I."

A parte il fatto che con le cazzate che ha sempre , e sottolineo sempre , scritto lo Stracandido la Metempsicosi e il teorema di Hess non c'entrano un emerito cazzo , se volevi impressionarci con l'analisi di "Anatomia della distruttività umana" di Fromm ci sei riuscito.

Dire che "chi è venuto a mancare non è più riproponibile in ricordo di vecchi rancori" sarebbe più o meno come dire che visto e considerato che chi ha spalato merda sulla tua faccia per tutta una vita è morto , mi do una sciaquata e son contento come una Pasqua!

Bella teoria del menga. Io non ho paura che mi venga a tirare le lenzuola. Come persona non lo conoscevo ma me lo posso immaginare , come giornalista lo ritenevo uno stronzo e il fatto che sia morto non cambia il mio giudizio.
D'altronde un servo accomodante del palazzo non poteva esser certo uno da invitare a casa a cena.
Mi si sarebbe inculata l'argenteria!

Enrico Il Sobillatore Gobbo

Anonimo ha detto...

SOBILLATORE scusi, la circostanza è tale, di NON dover invitare al "comizio" anche i suoi "sinonimi", agitatori, aizzatori, fomentatori, incitatori, istigatori, PROVOCATORI ...

Mi consenta almeno, di NON accettare prevaricazioni da chi vive un "delirio" di onnipotenza, sostituendosi alla MORTE per dettar LEGGE alla VITA...

GIOELE, J.I.

Anonimo ha detto...

"Mi consenta almeno, di NON accettare prevaricazioni da chi vive un "delirio" di onnipotenza, sostituendosi alla MORTE per dettar LEGGE alla VITA..."

Ma di chi cavolo stai parlando ? Di Cannavò o di clonazione in vitro?

Beh scusa Gioele ma le tue elucubrazioni dialettiche iniziano a provocarmi un certo mal di testa.

Parla come mangi e fatti capire. Purtroppo molti di noi sono arrivati , a fatica , solo al diploma di maturità e non è che sia servito a molto!

Enrico Il Sobillatore Gobbo

Plastikman ha detto...

Prima Facchetti e poi Cannavò, via che na mancano solo un paio...

Anonimo ha detto...

Sobillante Enrico, non è il livello della sua cultura che sto biasimando...

Critico l'aspetto del suo "super io", rimasto al grado di quell'età, molto ben descritta da FREUD e non da FROMM, nel suo trattato "l'IO e l'ES", in cui l'esprimersi è più vicino ad una inconscia "adolescenza da ribelle" e molto lontano da una cosciente "maturità di adulto" ...

Insisto nel ribadirLe di dover riservare ad altri, tutti i suoi maldestri "pugni", provi invece ad incassare con più fair-play certi "uno-due", molto meglio assestati !

RiCordialmente da
INDOMABILE GIOELE

Anonimo ha detto...

Scusi Indomabile,
allora "ci faccia capire"......
....Lei che è intervenuto spesso (in vari Blog), con una certa prosopea e con un modo di scrivere che, le ricordo, in rete significa alzare la voce (uso delle maiuscole), esprimendo opinioni, convinzioni e supposizioni varie.
Le è così difficile accettare che qualcuno, nonostante un evento luttuoso, possa rimanere dell'idea che aveva in vita dello scomparso?
Per non parlare poi della psico-analisi a distanza....ma ci faccia anche un po' il piacere!
Cordialità
Roberto

Anonimo ha detto...

Prego ROBERTO ... si qualifichi, non sarà per caso l'avvocato difensore di tutti i sobillatori del blog ?

Qaunto ai miei post ho già sottolineato, senza l'ausilio del suo contributo, qualche tonalità lessicale denotante asprezza, ma ribadisco mai partecipe di posizioni di comodo, nè persecutorie nei confronti di qualcuno e/o accusatorie nei confronti di tal altro, senza l'eventuale conforto di documentazioni e/o dialettiche comprovanti decise prese di posizioni, pro o contro chicchessia.

Quanto a sentenze post-mortem espresse in questo blog, emesse da animi esacerbati per antichi rancori, verso chi è “mancato”, è mia opinione personale che, NON debbano essere depositate nello stesso “istante” riservato allo spirito di umana solidarietà, per la disperazione ed il dolore di chi ha vissuto la propria esistenza, accanto a colui che NON è più.

Per TUTTO il resto, credo ci possano essere da parte di TUTTI, tempi e linguaggi più consoni, per poterne riparlare, a prescindere da coloro, come Lei, che badano più nel loro interloquire, all'APPARIRE delle FORME, piuttosto che alla sostanza dell'ESSERE, dei rispettivi CONTENUTI...

Caro ROBERTO, morale della favola, è che prima di emettere qualsiasi sentenza, bisognerebbe capire bene fino in fondo il vero senso delle espressioni altrui, e mi creda con questo le stò sicuramente rendendo quel "piacere" che mi ha chiesto di farLe, sempre ammesso che, anche questa forma di comunicare non sia ritenuta deprecabile !

INDOMABILE
GIOELE,J.I.

Trillo ha detto...

Io ho soltanto scritto tredici parole per manifestare il mio pensiero e il mio disappunto. Tempi e modi li ho decisi come mi andava. Stop.
Non mi pare il caso di mantecarci i coglioni l'un l'altro per una settimana su 'sta cosa, sulla morte ognuno la pensi come vuole, a partire da me che almeno in questo spazio che è virtuale ma mio voglio scrivere ciò che mi va.
Un'ultima cosa: la morte non ha colori né bandiere, dice Gioele. Ci ho pensato parecchio, e credo che ti sbagli.
La morte deve per forza essere tifosa degli All Blacks. O del Casale.

Anonimo ha detto...

Nel rispetto di TUTTE le idee altrui, porgo i miei più cordiali saluti.

GIOELE
INDOMITO
JUVENTINO