martedì 11 novembre 2008

Io non ho mai provato Urrà!


Che ci crediate o no, quello nella foto è il pm che sta cercando di scoperchiare il pentolone maleodorante di ciliegine marce nel processo GEA, ciliegine che nell'immaginario collettivo dovrebbero servire da guarnizione per la torta del processo dei processi, quello a calciopoli, prossimamente in scena a Napoli.
Detto in parole povere, ci sarebbe da dimostrare che la GEA, anche attraverso il socio occulto Luciano Moggi, operava come una gigantesca Cosa Nostra a suon di minacce e, presumo, di teste di cavallo mozzate lasciate sulle lenzuola dei vari Miccoli (nel suo caso, per non occupare l'intero letto, la testa era quella di un pony) o Grabbi, tanto per citarne due fra i più vessati. Dei Ronaldinho, in pratica, ma un po' più tecnici. E va da sè che per assicurarsi fenomeni del genere, ogni colpo basso fosse lecito.
Oggi tocca alla requisitoria del pm - Luca Palamara, appunto - e se le premesse sono quelle che conosciamo (e lo sono), non oso pensare a quale espressione potrà avere il magistrato e attuale presidente dell' ANM quando la storia sarà finita, soprattutto considerato che quando è allegro-ma-non-troppo la sua faccia base è quella qui sopra.
Come si è letto (poco, ovviamente) nelle cronache delle settimane scorse sulle udienze del procedimento, i testimoni dell'accusa (ripeto: dell'accusa) hanno di fatto scagionato a raffica gli imputati, gettando nello sconforto anche il presidente del Tribunale. Il quale, davanti all'evidente paradosso, ha chiesto all'accusa stessa di interrompere quell'imbarazzante quanto infruttuosa sfilata.
Se poi fosse vero, come ha affermato ieri il Figlio del Diavolo (Alessandro Moggi), che un buon 85-90% dei suoi assistiti pre-2006 gli hanno confermato e continuano a confermargli la titolarità della loro procura sportiva, delle due l'una: o papà Moggi è ancora, a tutti gli effetti, impegnato a orientare il mercato del pallone verso le direzioni che più gli garbano, o tutto 'sto sconquasso negli equilibri del mondo del calcio la famigerata GEA li provocava solo nelle menti un po' così di "tutto il rosa della vita".

Da un rapido sguardo allo status quo, io un'idea ce l'avrei.


Clicca sul pulsante qui a lato per votare questo articolo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Trillo...non so se ti è mai capitato di vedere Cossiga e "Palamara comme il tonno".

http://it.youtube.com/watch?v=IkXVc6nIL_8


yannick75

marco99 ha detto...

miccoli e grabbi.. cazzo.
non fammi dire altro.
mi ricordo le famose cravatte napoletane per cui moggi è stato di fatto associato alla gea.
pensi che se mi mettessi a parlare di microsoft con qualcuno riuscirei ad accaparrarmi un pò di azioni dello zio Billy?

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu