Leggo che a decidere quale sanzione si debba comminare a Pavel Nedved, per la stupida reazione di martedì sera poco prima della fine del derby, sarà nientemeno il Comitato Sportivo della società!
Ma che cazzo dicono - ho pensato - non basta un direttore generale come succedeva con Hannibal Lecter Moggi? Ah già, dimenticavo...
Oggi ci siamo ripuliti, come dice Gianluca Pessotto, e non è stato un lavoro da poco, anzi. Eviterò di lasciarmi andare a facili battute sull'uscita infelice dell'ex giocatore della Juventus (oggi Team Manager, nel ruolo che una volta era di Alessio Secco, auguri), ma pur concedendogli tutte le attenuanti del caso, devo ammettere che anche di questa ennesima dichiarazione di redenzione avremmo fatto tranquillamente a meno.
Oggi, a dettare i comportamenti di tutti su tutto, c'è il Codice Etico. In pratica, prima di dire o fare qualsiasi cretinata (e in questo, almeno, non siamo secondi a nessuno), bisogna consultare il libretto di istruzioni col sorriso (la Smile's Company User Guide), come quando devi scattare una foto alla nonna con il cellulare nuovo e non sai da parte incominciare, con tutti quei tasti e tastini multifunzione che ti fissano con aria di sfida.
Quella in alto, è la foto del cda della Juventus al completo, e già si può notare come, anche dandole un'occhiata veloce, di facce da Oscar non ce ne siano. Se poi, come me, non sapete resistere alla tentazione di scoprire chi saranno i Fantastici Quattro che dovranno decidere il destino disciplinare del Drago di Cheb (che ha tirato i capelli a Comotto come fanno i bambini all'asilo per risolvere una disputa su un pupazzetto dei Gormiti), eccomi pronto: sono qui per aiutarvi.
Il primo a sinistra è, credo, Chewbacca, ma non l'originale della saga di George Lucas. Assomiglia decisamente di più a quello della parodia di Mel Brooks Balle Spaziali.
Il primo da destra, invece, è il capitano di Love Boat, anche se devo ammettere che, con una divisa candida da ufficiale in meno e un riportino argentato sulla testa in più, ci ho messo un attimo a riconoscerlo.
Il terzo e il quarto, sempre da destra, sono rispettivamente il pacioccone (senza il lungo e il corto, che devono essere stati lasciati fuori per via di uno screzio avuto dopo il successo riscosso nel lontano 1968 allo Zecchino d'Oro) e l'ultimo modello di crush test dummy, che non è il gruppo musicale in vetta alle classifiche qualche anno fa, ma il manichino preposto a prendere facciate a ripetizione contro i cruscotti, nelle prove d'urto effettuate dalle case automobilistiche. Devo dire che con gli occhiali e la cravatta, fa anche una discreta figura.
I rimanenti quattro (i Fantastici, appunto) sono i membri del mitico Comitato Sportivo. Non credo sia il caso di aggiungere descrizioni superflue dei tre fenomeni, già arcinoti a tutti per le sempre acute e impeccabili dichiarazioni pubbliche rilasciate a più riprese fino ad oggi (il pallavolista tifoso della Fiorentina, monsieur Ah, voilà e il Mimo).
Il quarto Fantastico, invece (che nella foto, ovviamente, è il secondo da sinistra), si chiama Riccardo Montanaro. La sua scheda personale (consultabile sul sito col sorriso juventus.com) dice che è un avvocato specializzato in diritto amministrativo e ambientale, membro -tra le altre mansioni svolte un po' ovunque - del comitato scientifico della rivista Ambiente e Sviluppo.
Ambiente, sviluppo, energia, ecologia. Mi ricorda qualcosa. Ammesso che non lo faccia già (in effetti non si trova granché sull'organigramma del gruppo editoriale che si occupa della rivista con la quale collabora), può stare certo che qualcuno interessato alle sue competenze- magari un domani, quando la Juventus tornerà ad essere una cosa seria - lo troverà di sicuro, magari dalle parti di Milano, zona via Durini.
Il problema, quel giorno, sarà trovare qualcosa da fare agli altri tre supereroi di quel Comitato Sportivo. Roba da fare impazzire anche l'ufficio di collocamento.
Ma che cazzo dicono - ho pensato - non basta un direttore generale come succedeva con Hannibal Lecter Moggi? Ah già, dimenticavo...
Oggi ci siamo ripuliti, come dice Gianluca Pessotto, e non è stato un lavoro da poco, anzi. Eviterò di lasciarmi andare a facili battute sull'uscita infelice dell'ex giocatore della Juventus (oggi Team Manager, nel ruolo che una volta era di Alessio Secco, auguri), ma pur concedendogli tutte le attenuanti del caso, devo ammettere che anche di questa ennesima dichiarazione di redenzione avremmo fatto tranquillamente a meno.
Oggi, a dettare i comportamenti di tutti su tutto, c'è il Codice Etico. In pratica, prima di dire o fare qualsiasi cretinata (e in questo, almeno, non siamo secondi a nessuno), bisogna consultare il libretto di istruzioni col sorriso (la Smile's Company User Guide), come quando devi scattare una foto alla nonna con il cellulare nuovo e non sai da parte incominciare, con tutti quei tasti e tastini multifunzione che ti fissano con aria di sfida.
Quella in alto, è la foto del cda della Juventus al completo, e già si può notare come, anche dandole un'occhiata veloce, di facce da Oscar non ce ne siano. Se poi, come me, non sapete resistere alla tentazione di scoprire chi saranno i Fantastici Quattro che dovranno decidere il destino disciplinare del Drago di Cheb (che ha tirato i capelli a Comotto come fanno i bambini all'asilo per risolvere una disputa su un pupazzetto dei Gormiti), eccomi pronto: sono qui per aiutarvi.
Il primo a sinistra è, credo, Chewbacca, ma non l'originale della saga di George Lucas. Assomiglia decisamente di più a quello della parodia di Mel Brooks Balle Spaziali.
Il primo da destra, invece, è il capitano di Love Boat, anche se devo ammettere che, con una divisa candida da ufficiale in meno e un riportino argentato sulla testa in più, ci ho messo un attimo a riconoscerlo.
Il terzo e il quarto, sempre da destra, sono rispettivamente il pacioccone (senza il lungo e il corto, che devono essere stati lasciati fuori per via di uno screzio avuto dopo il successo riscosso nel lontano 1968 allo Zecchino d'Oro) e l'ultimo modello di crush test dummy, che non è il gruppo musicale in vetta alle classifiche qualche anno fa, ma il manichino preposto a prendere facciate a ripetizione contro i cruscotti, nelle prove d'urto effettuate dalle case automobilistiche. Devo dire che con gli occhiali e la cravatta, fa anche una discreta figura.
I rimanenti quattro (i Fantastici, appunto) sono i membri del mitico Comitato Sportivo. Non credo sia il caso di aggiungere descrizioni superflue dei tre fenomeni, già arcinoti a tutti per le sempre acute e impeccabili dichiarazioni pubbliche rilasciate a più riprese fino ad oggi (il pallavolista tifoso della Fiorentina, monsieur Ah, voilà e il Mimo).
Il quarto Fantastico, invece (che nella foto, ovviamente, è il secondo da sinistra), si chiama Riccardo Montanaro. La sua scheda personale (consultabile sul sito col sorriso juventus.com) dice che è un avvocato specializzato in diritto amministrativo e ambientale, membro -tra le altre mansioni svolte un po' ovunque - del comitato scientifico della rivista Ambiente e Sviluppo.
Ambiente, sviluppo, energia, ecologia. Mi ricorda qualcosa. Ammesso che non lo faccia già (in effetti non si trova granché sull'organigramma del gruppo editoriale che si occupa della rivista con la quale collabora), può stare certo che qualcuno interessato alle sue competenze- magari un domani, quando la Juventus tornerà ad essere una cosa seria - lo troverà di sicuro, magari dalle parti di Milano, zona via Durini.
Il problema, quel giorno, sarà trovare qualcosa da fare agli altri tre supereroi di quel Comitato Sportivo. Roba da fare impazzire anche l'ufficio di collocamento.
8 commenti:
Permettimi -dopo i soliti complimenti- di farti notare che il secondo da destra non è Montanaro l'operatore ecologico, ma il nasuto monsieur Lacoste Roland Garros.
Per la precisione ;O)))
sai com'è, noi vecchi rancorosi ci teniamo ai particolari...
SAluti
Grazie per la segnalazione, Scirea.
Non riuscendo a guardarla più di tanto, quella foto, ho cercato di imparararla a memoria velocemente dopodiché ho scritto il post.
Modifica effettuata. ;-)
Non li trovate tutti un po', come diri, rigidini ed impalati?
Come se avessero un Pinolo piantato nel tinello del lato B
Rigidini non lo so, ma impalati li vedrei bene davvero, effettivamente. :-))
sono desolanti.
sembrano il cda del pevero golf club.
che brutta fine che abbiamo fatto...
perché tillo rido e mi rimane, sulla faccia, nn un sorriso ma bensi' una smorfia, una cazzo di smorfia amara.
Tristezza, mestizia e rancore.
Morig67
et voilà il risultato del brainstorming(?) di Scivolo Galfer..
Juve, pronto il piano per il futuro
29 02 2008
Quello appena trascorso è stato un lunedì fondamentale per la costruzione della Juventus che verrà: a Vinovo si è infatti tenuto un vertice dei dirigenti bianconeri che ha impostato le linee principali per il prossimo mercato estivo.
All'incontro era presente il direttore sportivo Alessio Secco e il comitato sportivo al gran completo, formato il presidente Giovanni Cobolli Gigli, l'amministratore delegato Jean Claude Blanc, l'amministratore Riccarfo Montanaro e il consulente Gian Paolo Montali
Innanzitutto, si è stanziato il budget di massima per il rafforzamento di una squadra che pare ormai destinata a partecipare alla prossima Champions League e che quindi, come ha sottolineato lo stesso allenatore Claudio Ranieri, avrà bisogno di almeno due giocatori di qualità per ruolo.
Per raggiungere lo scopo, la dirigenza dovrebbe mettere a disposizione degli operatori di mercato circa 30 milioni di euro mentre una cifra tra i 15 e i 20 dovrebbero arrivare dalla vendita di giocatori acquistati la scorsa estate che hanno deluso, in primis Tiago ed Almiron, o dalla cessione di altri che sono in comproprietà con altri club (vedi Zalayeta o Blasi) ma non rientrano pià nei piani del club di Corso Galileo Ferraris.
Con 50 milioni la Juventus dovrebbe poi dare l'assalto a giocatori funzionali al rafforzamento della rosa, possibilmente senza entrare in rotta di collisione che club che, sia per cartellino che ingaggio, posseggono mezzi superiori a quelli bianconeri (ecco perchè, ad esempio, a Torino sanno che difficilmente si potrà arrivare a Frank Lampard, che se lascerà il Chelsea lo farebbe probabilmente solo per passare al Barcellona).
Si tratterà dunque di realizzare uno o al massimo due grossi "colpi": i nomi individuati nel vertice sono noti e son quelli di Amauri del Palermo, Diego del Werder Brema e Klaas-Jan Huntelaar dell'Ajax, tutti giocatori da non meno di 20 milioni di euro.
A questo "colpo" dovrebbero poi aggiungersi acquisti di giocatori di qualità ma meno costosi: per la fascia destra si pensa a Bacary Sagna, 25nne esterno dell'Arsenal (Secco ha invece smentito ogni interesse per Flamini), per quella sinistra, con ormai Chiellini centrale fisso, a Fabio Grosso del Lione o Andrea Dossena dell'Udinese, quest'ultimo utile anche a centrocampo.
Per il ruolo di regista il "pallino" di Claudio Ranieri resta invece Luca Cigarini del Parma, elemento giovane ma già testato in Serie A e che potrebbe dare più raziocinio e qualità alla manovra bianconera. Per il resto, invece si monitora la situazione di Marek Hamsik del Napoli, Lubos Kalouda del Brno, e Marcos Senna del Villareal.
Per il reparto offensivo, infine, oltre ai sopracitati Amauri, Diego e Huntelaar si seguono giocatori più" economici" ma comunque emergenti e già affidabili e ideali nel ruoli di rincalzo ai vari Del Piero e Trezeguet, come Johan Elmander, ariete del Tolosa,e Ivan Rakitic, trequartista di talento dello Schalke.
da sports.it
mica pizza e fichi....
Posta un commento