Per chi non l'avesse capito, il Mimo Cobolli Gigli non è mica un cretino disposto a sopportare gli insulti di tutti come un cuscino di piume, cosa credete?
Te la dò io la banda di truffatori, caro Massimo. Innanzitutto, sulla home page del sito che ride (ah ah ah juventus.com), ti ha fatto schiaffare subito la foto di Trezeguet che abbraccia Del Piero, proprio quella domenica a Udine, ultima giornata del campionato 2001-2002.
Sotto alla foto, la scritta "Quel 5 maggio 2002...", con i puntini di sospensione che fanno molto Sergio Leone, in un triello alla Clint Eastwood- Eli Wallach - Lee Van Cleef. E già ti sei cagato sotto, petroliere ecologista, lo sento.
Se poi clicchi lì sopra, porca puttana che non sono Member e mi dice che devo pagare. Vabbè, tanto ho capito l'antifona, già me lo immagino.
Si apre una pagina completamente nera, con le fiamme dell'inferno sullo sfondo, e tutt'intorno la galleria dei trofei conquistati dalla Juventus in oltre un secolo di vittorie gira all'impazzata, come avvolta in un tornado, rimbalzando sulle pareti del monitor in una sequenza di esplosioni e crepitii da far gelare il sangue nelle vene anche a Rambo (quello del primo film, mica quest'ultimo che sarà rincoglionito con la prostata e un inizio di cataratta).
Una voce che sembra provenire dall'aldilà (ma è di qua, perché è sempre quella del Mimo), ripete ossessivamente la formazione della Juve 2001-2002, terminando ogni volta con un ululato degno di un lupo mannaro: "Allenatoreee... Marcello Lippiii... il c.t. campione del mondo in caricaaa..."
Mio figlio, che inavvertitamente avevo dimenticato di chiudere fuori a chiave e mi ha raggiunto alle spalle senza farsi sentire, per la tensione stacca la testa al Winnie Pooh che stringe tra le mani e comincia a correre per la casa come un cavallo imbizzarrito.
Mia moglie, che assiste alla scena, vomita il fritto misto, e il gatto - un orientale nero che di solito non si impressiona di nulla - trae talmente tanta carica da quell'invettiva del Mimo contro il petroliere, che schizza sul terrazzo ad apostrofare il pastore tedesco del vicino: " Se ti sento abbaiare ancora una volta, salto giù e ti strappo la lingua, cane di merda".
Il pastore tedesco, che grazie al suo udito eccezionale ha ascoltato tutte le parole del Mimo e quindi teme l'arrivo dell'anatema finale contro Moratti, non regge alle minacce del mio gatto e si lancia nel camino acceso incendiandosi senza nemmeno un latrato.
Nel frattempo, lo schermo del mio computer è diventato rosso fuoco, e gli altoparlanti emettono un sibilo talmente forte che mi sembra di impazzire. Poi, all'improvviso, ecco la faccia del Mimo in primo piano, lo sguardo severo fisso negli occhi. Ti prego Mimo, se devi dire ancora qualcosa dilla, ma non esagerare. Moratti l'ha capita la lezione, stai tranquillo.
Ma il Mimo ormai è un fiume in piena, non può fermarsi proprio adesso, e chiude il discorso di brutta maniera. Perché la cosa non si ripeta mai più.
Caro Massimo - sentenzia il Mimo -, se parli male di noi un'altra volta, non ti sto più amico. Tiè".
Te la dò io la banda di truffatori, caro Massimo. Innanzitutto, sulla home page del sito che ride (ah ah ah juventus.com), ti ha fatto schiaffare subito la foto di Trezeguet che abbraccia Del Piero, proprio quella domenica a Udine, ultima giornata del campionato 2001-2002.
Sotto alla foto, la scritta "Quel 5 maggio 2002...", con i puntini di sospensione che fanno molto Sergio Leone, in un triello alla Clint Eastwood- Eli Wallach - Lee Van Cleef. E già ti sei cagato sotto, petroliere ecologista, lo sento.
Se poi clicchi lì sopra, porca puttana che non sono Member e mi dice che devo pagare. Vabbè, tanto ho capito l'antifona, già me lo immagino.
Si apre una pagina completamente nera, con le fiamme dell'inferno sullo sfondo, e tutt'intorno la galleria dei trofei conquistati dalla Juventus in oltre un secolo di vittorie gira all'impazzata, come avvolta in un tornado, rimbalzando sulle pareti del monitor in una sequenza di esplosioni e crepitii da far gelare il sangue nelle vene anche a Rambo (quello del primo film, mica quest'ultimo che sarà rincoglionito con la prostata e un inizio di cataratta).
Una voce che sembra provenire dall'aldilà (ma è di qua, perché è sempre quella del Mimo), ripete ossessivamente la formazione della Juve 2001-2002, terminando ogni volta con un ululato degno di un lupo mannaro: "Allenatoreee... Marcello Lippiii... il c.t. campione del mondo in caricaaa..."
Mio figlio, che inavvertitamente avevo dimenticato di chiudere fuori a chiave e mi ha raggiunto alle spalle senza farsi sentire, per la tensione stacca la testa al Winnie Pooh che stringe tra le mani e comincia a correre per la casa come un cavallo imbizzarrito.
Mia moglie, che assiste alla scena, vomita il fritto misto, e il gatto - un orientale nero che di solito non si impressiona di nulla - trae talmente tanta carica da quell'invettiva del Mimo contro il petroliere, che schizza sul terrazzo ad apostrofare il pastore tedesco del vicino: " Se ti sento abbaiare ancora una volta, salto giù e ti strappo la lingua, cane di merda".
Il pastore tedesco, che grazie al suo udito eccezionale ha ascoltato tutte le parole del Mimo e quindi teme l'arrivo dell'anatema finale contro Moratti, non regge alle minacce del mio gatto e si lancia nel camino acceso incendiandosi senza nemmeno un latrato.
Nel frattempo, lo schermo del mio computer è diventato rosso fuoco, e gli altoparlanti emettono un sibilo talmente forte che mi sembra di impazzire. Poi, all'improvviso, ecco la faccia del Mimo in primo piano, lo sguardo severo fisso negli occhi. Ti prego Mimo, se devi dire ancora qualcosa dilla, ma non esagerare. Moratti l'ha capita la lezione, stai tranquillo.
Ma il Mimo ormai è un fiume in piena, non può fermarsi proprio adesso, e chiude il discorso di brutta maniera. Perché la cosa non si ripeta mai più.
Caro Massimo - sentenzia il Mimo -, se parli male di noi un'altra volta, non ti sto più amico. Tiè".
3 commenti:
TRILLOOOOOOOO
SEI IL NUMERO 1
SONO SUL DIVANO IN SALA TUTTO SOLO E STO RIDENDO COME UN PAZZO
Shhhh, non cissiamolo troppo (CoPollo, non Trillo).
Non so se vi ricordate cos'è successo la prima (e fino a ieri, unica) volta in cui si è incazzato?
Era una calda serata dell'estate 2006 quando un Copollo scamiciato alzava con virulenza il pugno e con fare deciso e carismatico urlava "sono incazzato nero, ce l'hanno messo in quel posto".
Ecco, qual è stato il risultato di quell'incazzatura epocale di CoPollo?
Che alla fine della fiera siamo finiti in B, con penalizzazione, due scudetti in meno, uno squadrone smembrato.
Non vorrei che con la nuova incazzatura CoPollesca ci portassero via anche la Coppa Zaccone. Non sia mai!
Hai ragione, Mago.
Riattacco la testa a Winnie Pooh e me ne vado in punta di piedi, prima che se ne accorga (il Mimo, non Winnie Pooh).
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