martedì 11 marzo 2008

Il sosia.


Quello nella foto, se solo fosse ipermetrope e portasse un bel paio di lenti modello oblò dello Shuttle, sarebbe il sosia di Guido Rossi. Si chiama Cesare Gussoni, è il capo degli arbitri italiani e, perfettamente sincronizzato con le lancette degli orologi (Rolex?) che scandiscono il tempo del nuovo calcio pulito, ha definitivamente aperto lo sciacquone. Anche lui. Olé.
L'ho sentito con le mie orecchie ieri mattina, mentre ero di ritorno dall'asilo dove avevo accompagnato mio figlio, e possa maledirmi la Maga Clara insieme alla mia cronica incapacità di farmi i fatti miei, per avere acceso quella dannata radio nel breve tragitto asilo-casa, manco dovesse durare quanto la traversata atlantica in pedalò.
Ospite del servilissimo Riccardo Cucchi, Gussoni ha affermato che "Tutti quanti dobbiamo darci una regolata, ma bisognerebbe anche pensare a qualche sanzione in più per chi, in modo pervicace, insiste a offendere e a supporre che tutti siano in malafede".
Cazzo, ragazzi: questo è meglio che sniffare il Bostik. Io non pensavo che si potesse sballare così tanto senza prendere niente, ma solo ascoltando delle belinate, per quanto grosse. Dovrebbero farle entrare nelle scuole, queste surreali caricature di un mondo che nemmeno a Ciprì e Maresco verrebbero in mente.
Ve lo immaginate, sulla falsa riga delle interviste ai signori Abbate o Giordano, su Cinico TV? La voce fuori campo che esclama "Gussoni!", e quello che risponde, con l'aria mesta e rassegnata: "Dica". "Com'è il calcio adesso?" E lui giù con uno scorreggione, metafora del pensiero dell'intervistato.
Ma si mettano il cuore in pace, i due registi siciliani. Questo imprenditore del packaging è troppo avanti anche per loro. La moviola in campo, sempre secondo il Guido Rossi senza occhiali, "rappresenterebbe un mare di problemi. Se ci mettessimo a vivisezionare il calcio speculando sul comportamento di un arbitro, sarebbe la fine del gioco. Nell’immediato si potrebbero ottenere risultati, ma alla lunga? Perchè speculare su un uomo solo?".
No, non scherzo. Ha detto davvero così. Ma non è tutto: "Quest’anno non succede nulla di diverso da ciò che avviene da almeno un decennio o forse da sempre".

Chapeau, monsieur Gussoni. Sarà dura batterla. Avanti coi fagioli, dunque.

6 commenti:

marco99 ha detto...

anche se rischio di ripetermi mi chiedo dove cavolo abbia vissuto il signor gussoni negli ultimi 15 anni mentre la juve veniva processata per direttissima da tifosi e giornalisti di seria c ogni domenica e lunedi.

Anonimo ha detto...

Gussoni chi?
Stiamo per caso parlando dell'amico di Massimo Moratti (imprenditore milanese come lui), che nel novembre 2006 fu sostenuto da Giancarlo Abete e dallo stesso Moratti affinchè venisse eletto (doveva battere la concorrenza di Marcello Nicchi), facendogli ottenere così 173 voti contro 117. Indignati, i rappresentanti della Lega Calcio uscirono dalla sala al momento della votazione, perché quel posto spettava alla Lega.

Fonte wikipedia (ante modifica/censura dello scorso 26/02/2008)

Anonimo ha detto...

Alcune domande rivolte al Dott. Gussoni in rete:

DOTT. CESARE GUSSONI:

- E’ vero che nel novembre 2006 la Sua elezione a Presidente dell’AIA è stata caldeggiata da Abete e da Moratti?

- E’ vero che Lei terminerà il suo mandato di Presidente AIA a giugno 2008 e che nel novembre 2006 accettò tale incarico “se non fosse stato convinto di farcela” (Sua testuale dichiarazione risalente al giorno della Sua nomina)?

- E’ vero che oltre ad essere proprietario di uno scatolificio che ha sede a Castellanza (VA) è Presidente del Consiglio di Amministrazione di un’altra industria che produce imballaggi di plastica e che ha due sedi, una a Gaggiano (MI) e un’altra ad Ascoli Piceno?

- E’ vero che il “laboratorio di ricerca” della sede di Ascoli Piceno faceva parte di un "Progetto Ambiente" a carico dello Stato (che mise a disposizione 30 milioni di euro) sulle biotecnologie ma che poi fu bocciato dalla Commissione dall'Unità di valutazione degli investimenti pubblici del Dipartimento Sviluppo Economico?

- E’ vero che Lei ha “interessi economici” anche a Cisterna in provincia di Latina e perfino a Vevey “perla della riviera svizzera” sul lago Lemano?

- E’ vero che nel 1999 ha condiviso la sua “esperienza lavorativa” per 42 milioni di € insieme al "Centro Ricerche Associato" (Cra) della SARAS 1 nel settore Chimica e tecnologie farmaceutiche su progetti ambientali di recupero energetico e sulle biotecnologie dei materiali assimilabili da riciclare?

- E’ vero che Lei nel marzo 2004, in qualità di Presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio, segnalò alla Saras parecchi neo laureati in qualità di “esperti di packaging” e provenienti dall’Università di Parma, Corso di Laurea in “Scienze e tecnologie del Packaging”?

- E’ vero che Lei ha incontrato la Sig.ra Letizia Moratti per segnalare Sua figlia Annalisa di anni 47 (partecipante al concorso pubblico per la copertura di n. 20 posti di “Dirigente” pubblicato sul BUR Lombardia 22 febbraio 2006, n. 8) che venne assunta in seguito dal Comune di Milano il 5 settembre 2006 in qualità di “Dirigente esterno Servizio Piani di Bonifica Sviluppo del Territorio” e che percepirà € 108.570,00?

- E’ vero che Lei da giovane era simpatizzante interista?

- E’ vero che Italia il 3 luglio 1977 in qualità di arbitro “ebbe la soddisfazione” di dirigere la finale di Coppa Italia tra Inter e Milan (finita 2-0 per i rossoneri) e che alla fine della partita confessò ad un amico: “Peccato, avrei voluto festeggiare anche io…?”

- E’ vero che Lei fino a qualche anno fa insieme alla sua famiglia si recava in villeggiatura a Forte dei Marmi presso il “Bagno Piero”, ospite nella villa della famiglia Moratti?

- E’ vero che Lei il 19 luglio 2007 al Comitato nazionale dell’AIA caldeggiò la nomina di Collina a “designatore unico” per la serie A e B al quale fu accordata la somma record di 500 mila € annui?

- E’ vero che tra i suoi amici arbitri “protetti” ci sono gli esperti Farina, Dondarini, Rosetti, Ayroldi e Trefoloni affinchè “addestrino” i giovani arbitri Orsato, Rocchi, Damato, Banti, Saccani, Morganti, Girardi, Gervasoni e Tagliavento?

- E’ vero che Lei due settimane fa interpellò e fece pressioni su Collina affinché mandasse Dondarini ad arbitrare Reggina - Juventus dello scorso 23 febbraio 2008, affinchè il suo amico arbitro potesse sconfessare il suo coinvolgimento in calciopoli – con dati di fatto evidenti - la Procura della Repubblica di Napoli, visto che gli inquirenti nel giugno 2007 lo hanno rinviato a giudizio per frode sportiva per complicità nella partita Sampdoria-Juventus (finita 3-0 per la Juve con un rigore contestato e finita nei verbali delle intercettazioni di Dondarini che il 23 settembre 2004 al telefono confessò a Pairetto: «Certo, ma io ti dico, io ho cercato... di far sì, insomma, che la partita andasse a quella fine»)?

DOTT. CESARE GUSSONI SE LEI NON HA NULLA DA TEMERE CI RISPONDA…

fonte
http://forum.giulemanidallajuve.com/forum/index.php?showtopic=2249

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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