lunedì 28 luglio 2008

Branca branca branca, leon leon leon!


Pochi giorni fa, a Stoccarda, ha visto la luce l'astronave della foto qui sopra (dal sito Infomotori.com: "la devastante Mercedes SL 65 AMG Black Series, supersportiva erede ideale della SLR capace di 670 cavalli: non teme nessuno, nemmeno la Ferrari Enzo").
Peccato che un simile capolavoro di tecnologia e design sia destinato a diventare, a breve, l'ennesima "utilitaria" per le rotte transbagasciàtiche di tanti ex attaccanti di serie A con la panza e i tatuaggi 6x3 sulla schiena, ma privi della super-licenza per disputare il campionato mondiale di congiuntivi.
Solleticati dal guanto di sfida lanciato dalla casa teutonica, il Lungo, il Corto e il Pacioccone hanno caricato su una bisarca cinque nuovi capolavori di casa Fiat e sono partiti alla volta del Quirinale. Gliela facciamo vedere noi, ai rivali spioni con la stella a tre punte.
Appena giunti nel cortile di casa Napolitano, hanno scaricato dal camion le cinque meraviglie: Alfa Romeo Mito, Fiat Fiorino Qubo, Cinquecento Abarth, Lancia Delta e Iveco Campagnola.
Prima che il Presidente della Repubblica facesse in tempo a chiamare l'ACI, per ordinare la rimozione forzata dei veicoli parcheggiati abusivamente davanti alla sua abitazione, l'Emetico ha schioccato le dita (accompagnato dai sorrisi tronfi e compiaciuti di John Elkann e Sergio Marchionne), e dal bagagliaio della nuova Delta è saltata fuori la star indiscussa dell'intera missione promozionale: Ettore, il cliente ideale ad assetto variabile.
Lo strambo soggetto, come un Arturo Brachetti, ma un po' più tecnico, ha rapidamente mutato il proprio aspetto, in rapida sequenza, abbinandolo ad ognuno dei modelli solennemente schierati, uno di fianco all'altro, davanti alle autorità incredule.
Per sposare appieno la filosofia dell'Alfa Romeo Mito, Ettore ha indossato un mocassino bianco con generosa fibbia laterale in madreperla, un paio di pantaloni di lino verde acido molto attillati sul pacco e una camicia nera di raso, sbottonata fin sotto lo stomaco, dalla quale faceva capolino una catena in oro 24 carati a tripla maglia rinforzata con attaccato un crocifisso in scala 1:1, avuto in dono dal cugino tombarolo nel 1977 in occasione della cresima.
A completare il tutto con un tocco di raffinatezza, l'unghia del mignolo "svizzera", poiché multiuso come i famosi coltellini dai quali prende il nome, marcatamente lercia in tutta la sua generosa lunghezza, il pacchetto di N80 ben saldo sotto la manica arrotolata e il Ray Ban a goccia con le lenti a specchio e l'asta a riccio.
Un semplice gesto (cioè indossare il casco jet non omologato, e slacciato, in aggiunta all'abbigliamento appena descritto), e come un giaguaro Ettore, ora in versione sportiva, è balzato a bordo della Cinquecento Abarth, prossima star della celebre corsa in salita Pertuso-Pallavicino valevole per il titolo di "Cinghiale 2008 dell'estate in Val Borbera".
Prima che qualcuno fra i presenti riuscisse ad abbozzare la minima osservazione, Ettore è schizzato come un cobra fuori dal finestrino della Cinquecento, e dopo una rincorsa di alcuni metri ha sferrato un calcio impressionante al paraurti della Campagnola sbriciolandosi la tibia sinistra; in tal modo, Ettore ha dimostrato la solidità della nuova Campagnola e, nel contempo, una volta indossata la tuta da lavoro e le scarpe anti-infortunistiche, si è messo al volante del Fiorino Qubo (una Daf, ma molto più brutta), dimostrandone la versatilità di utilizzo anche per eventuali possessori disabili.
Per presentare infine la nuova Lancia Delta, Ettore ha dichiarato che poteva bastare il mio post dello scorso 23 giugno (QUI), lasciando spazio alla rappresentanza di Corso Agnelli per le foto di rito (qui sotto un breve reportage della giornata preso a caluffo dal sito web de La Stampa, a questo link).
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo avere apostrofato Ettore per il calcione alla Campagnola ("Lei ha un gran tiro, ma si rompe con troppa facilità: non credo che verrà mai al Milan"), ha guardato con disgusto i modelli esposti e, senza nemmeno salutare i presenti, è ripartito per Macherio a bordo della sua Audi A8 blindata.

Un appello al signor Luca De Meo: sì che Lapo scrolla come le palle di un pornodivo e in Corso Galfer non capiscono un cazzo, ma se continuate così sarà dura riuscire a vendere tante macchinine. A prescindere.






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5 commenti:

Anonimo ha detto...

al confronto dei bolidi sopra citati, la Nsu Prinz (verde rigurgito) era un capolavoro di ingegneria.
saluti Trillo.

Anonimo ha detto...

Trillo, tu che sei sempre così informato, ma il colore verde vomito di esorcista memoria non è un caso vero? sarà il nuovo colore di default delle macchinine? è vero allora che, dopo il rosso e il color oro, l'anno prossimo la nike ci farà le maglie verde vomito? sarà una figata vedere giovinco in tutina e bavetta verde...
Che fantastica storia che è la vita, la nostra poi...

Fabbro ha detto...

Ciao Trillo, vedi che avvicinandosi settembre ricompaio... come i funghi.
Mi spiace esulare dalla traccia lanciata con la solita sagacia, ma me ne vado un po' fuori tema.

CAZZO ma l'avete vista la pubblicità del trofeo TIMmerdassilescarpepetrolierebastardo????
questa la magica sequenza: Calciatori dell'Inter-calciatori del milan-sorridenti bammbini con la magliadell'inter-sorridenti bambini con la maglia del milan- Del Piero (con la maglia bianca che così si riconosce poco)- calciatori inter - calciatori del milan - sorridenti bammbini con la magliadell'inter-sorridenti bambini con la maglia del milan.

Ma noi giochiamo ?

Chi hanno assunto alla comunicazione Mediaset? Un ex colonnello della "Stasi" ? O un qualche scosciato puttanone dell'entourage del Sivionenostro ?

marco99 ha detto...

Sono innamorato di quella mercedes..
ricapitolando, per averla:
1: lasciare la scuola in terza media
2: prendere a calci un pallone
3: farsi una velina a settimana
4: smettere di lavorare a 30 anni e campare di rendita.

Trillo ha detto...

Perfetto. La Mercedes è tua. :-))