Cosa devo dire ancora?
E' da una settimana che scrivo peste e corna di tutta quella marmaglia che si è impossessata della nostra sede nell'estate del 2006, non ho mica una pila atomica innestata nel culo, ho bisogno anch'io delle mie pause e dei miei spazi.
Un pareggio in casa contro l'ultima in classifica - che se avesse in organico dei giocatori semi-normali ci avrebbe rifilato tre o quattro pere, e tanti saluti - ha dato a Mr. Ranieri "sensazioni positive". Io invece di sensazioni positive non ne ho nemmeno un po', e non potendo confessare quali eventi sarebbero in grado di darmene, per stavolta mi fermo qui.
Mi faccio un piccolo volo con la memoria, sparandomi un bel video di Pete Burns ed i suoi Dead or Alive, così evito anche a chi era a sciare al Sestriere (a buon intenditor, poche parole...) di rimanerci troppo male leggendo il resoconto della partita di ieri.
Erano gli anni di Platini, della discoteca al pomeriggio, del "limonare duro". Mancini inondava (ma non di lacrime) le notti della riviera ligure in compagnia del gemello Vialli, il presidente dell'Inter era il nostro cuoco di Villar Perosa (Avvocato dixit), Berlusconi pensava all'Inter ma di lì a poco si sarebbe comprato il Milan, e gli unici smiles di cui si avevano notizie erano quelli nella foto (sotto forma di adesivi ultratruzzi da appiccicare al parafango del Garelli).
Le sensazioni erano positive, ma non come intende quel coso indecifrabile che sta seduto sulla nostra panchina armato di carta e penna come un artista di strada.
E' da una settimana che scrivo peste e corna di tutta quella marmaglia che si è impossessata della nostra sede nell'estate del 2006, non ho mica una pila atomica innestata nel culo, ho bisogno anch'io delle mie pause e dei miei spazi.
Un pareggio in casa contro l'ultima in classifica - che se avesse in organico dei giocatori semi-normali ci avrebbe rifilato tre o quattro pere, e tanti saluti - ha dato a Mr. Ranieri "sensazioni positive". Io invece di sensazioni positive non ne ho nemmeno un po', e non potendo confessare quali eventi sarebbero in grado di darmene, per stavolta mi fermo qui.
Mi faccio un piccolo volo con la memoria, sparandomi un bel video di Pete Burns ed i suoi Dead or Alive, così evito anche a chi era a sciare al Sestriere (a buon intenditor, poche parole...) di rimanerci troppo male leggendo il resoconto della partita di ieri.
Erano gli anni di Platini, della discoteca al pomeriggio, del "limonare duro". Mancini inondava (ma non di lacrime) le notti della riviera ligure in compagnia del gemello Vialli, il presidente dell'Inter era il nostro cuoco di Villar Perosa (Avvocato dixit), Berlusconi pensava all'Inter ma di lì a poco si sarebbe comprato il Milan, e gli unici smiles di cui si avevano notizie erano quelli nella foto (sotto forma di adesivi ultratruzzi da appiccicare al parafango del Garelli).
Le sensazioni erano positive, ma non come intende quel coso indecifrabile che sta seduto sulla nostra panchina armato di carta e penna come un artista di strada.
Come cambia il mondo, capperi, e mica solo per noi. Provate a digitare "Pete Burns" su Google: vedrete che il tempo non ha sfigurato solo la Juventus.
4 commenti:
caro trillo hai perfettamente ragione su Mr. tinkerman. è un qualcosa di davvero indecifrabile..ormai è chiaro che di calcio ne capisce quanto me (cioè zero). l'unica preoccupazione che ha è quella di non rovinare la sua immagina da (finto) lord inglese: sempre pacato, gentile, mai una parola sopra le righe. anzi. se qualche avversario prova ad accecare un nostro giocatore (per conferma vedere il ricordino lasciato dal ragazzo prodigio di via durini sul volto di legrottaglie)lui ordina ai suoi giocatori di non incazzarsi e di pensare a giocare. ieri poi ha davvero toccato l'apice (o il fondo fai tu) sbilanciandosi in un commento sul rigore dato agli onesti affermando che per lui c'era...COME????? ogni volta che gli arbitri ce lo mettono in quel posto lui non commenta "perchè sono giovani e possono sbagliare" ed ora invece si permette di dire che "il braccio di vannucchi fa volume con il corpo"...ho la vaga sensazione che ci stanno prendendo per i fondelli...
Ranieri ormai viene citato dai tifosi "onesti" a supporto delle loro "oneste tesi", simili ad un delirio di onnipotenza.
Siamo divenati una barzelletta: Ranieri che dice di aver visto una bella partita giocata da due squadre che volevano (udite udite) VINCERE e poi, sbilanciandosi per gli avversari, ritiene corretto il rigore assegnato all'inter! (semmai co(l)retto!),
Ma fa per caso uso di droghe o alcool? Mr. Lapalisse ci faccia sapere quando giocherà contro una squadra che non vuole vincere!!!
Belli capelli che per ogni cagata a loro (presunto) sfavore (ma quandomai?) si spettina in panchina e lancia ironici e maliziosi sguardi ai suoi compagni di oneste e salutari merende.
Il Petroliere "pulito" in Tv a rivendicare ancora lo scudetto del 5 maggio!
Ma dove viviamo?
Trillo ,ti ringrazio per la delicatezza che mi hai usato e ti faccio notare però che il nostro grande ex idolo Pete si è voluto rovinare da solo.
La Juventus è stuprata e sfigurata giornalmente dagli "altri" e cioè da tutti quelli che la Juventus in realtà non amano e da quelli che ne farebbero volentieri una mummia senza vita.
Un brutto segno ieri anche perchè il "milanista ritardato" Saudagi ha sbagliato il rigore contro i Merdazzurri proprio mentre transitavo da Villar Perosa.
Ho percepito distintamente un tonfo sordo come di chi si sta rivoltando nella tomba davanti a tanto scempio.
Tempi duri Trillo , tempi duri.....
Grande Ilich, ma su Google non lo digito Pete Burns, avrei paura a trovarmi un altro "smile" e di questi tempi non è proprio il caso.
Su peste e corna, puoi trovare cose anche da me, domani mi sa che faccio pausa, a meno che...
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