I miei sospetti (fondati) sulla pericolosità dei trigliceridi li avevo già ampiamente manifestati nel post del 24 agosto scorso.
Un'altra vittima dell'alimentazione sbilanciata è piombata nel baratro delle dichiarazioni un po' così. L'allenatore dei cugini - smemorati - degli onesti (nella foto mentre gioca divertito lanciando in aria la sentenza di calciopoli), ha detto che Farina è un bravo arbitro. Ce ne sarebbe abbastanza per concedergli un lungo periodo di vacanza in una bella beauty farm, di quelle che vanno di moda oggi per ritrovare la forma psico-fisica perduta. Ma la prova inconfutabile del suo stato confusionale, è arrivata subito dopo con la perla delle perle. Dice che non vuole appesantire i concetti espressi dopo la partita di Palermo da Ponzio Pelato, ma che effettivamente gli arbitri dovrebbero fare meglio di come hanno fatto finora. In che modo? Avendo un occhio di riguardo per tutti. Giuro, non ce la faccio. Ci provo e ci riprovo, ma non mi riesce di capire cosa significhi avere un occhio di riguardo per tutti. E' come dire a qualcuno: sono vegetariano, mangio solo salsiccia di maiale.
Sostengo da sempre che il livello medio di questi miliardari all'improvviso è quello che è, ma probabilmente l'arrivo del nuovo calcio onesto e pulito, depurato dalla cupola dei capi banda e da tutti i picciotti armati - totale: due persone - deve avergli incasinato ancora di più i pensieri. Le parole non hanno alcun senso, si riempie lo spazio di tutti con vuoti a perdere di stupidaggini e banalità da risultare offensive anche per un babbuino.
Prendendo spunto dalla Bibbia delle cazzate neo-linguistiche - la sentenza di calciopoli firmata Cesare Ruperto- possiamo aggiustarla così:
avere un occhio di riguardo per tutti non significa assolutamente nulla di logico, ma è concettualmente ammissibile.
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