L'insurrezione è stata trasversale. Da destra a sinistra, alcuni parlamentari di fede non juventina hanno duramente criticato la decisione della Lega di includere la Juventus tra le teste di serie della prossima serie A.
Ignazio La Russa, ha detto che non gli va di essere preso in giro. Gavino Angius, ha sintetizzato il presunto favoritismo riservato ai bianconeri con una domanda: "Ricominciamo?"
La replica del Mimo non si è fatta attendere. Nel pieno rispetto della nuova simpatia applicata al calcio, si è chiamato fuori da qualsiasi considerazione di merito. La decisione, dice il Mimo, è stata presa dalla Lega senza nessun tipo di richiesta da parte nostra. A far buon peso, le teorie congiunte della coppia Ranieri - Buffon, che avrebbero addirittura preferito non essere teste di serie. Il portiere, per non beneficiare di alcun vantaggio (!). Il neo allenatore, per incontrare subito le grandi, in modo da sfruttarne la condizione non ancora ottimale di inizio stagione. Un classico ragionamento da vincente predestinato, non c'è che dire.
Un minimo ma sincero scatto di orgoglio, almeno stavolta, non avrebbe guastato. Lo sconquasso della passata stagione, ha ritracciato la mappa dell'aristocrazia calcistica italiana solo per qualche mese, e non per meriti o demeriti sanciti dal campo di gioco. Sarebbe stato onestamente credibile inserire la Juventus nella fascia del Catania, di grazia? Non tanto sulle coliche di interisti o romanisti, rimango perplesso: è sull' atteggiamento sempre e comunque remissivo a brandire con orgoglio e forza la storia che ci appartiene, contro chi pensa di dover fare in fretta a darci il colpo di grazia, finchè siamo moribondi perchè tramortiti da calciopoli. Qui sì, rimango perplesso.
La replica del Mimo non si è fatta attendere. Nel pieno rispetto della nuova simpatia applicata al calcio, si è chiamato fuori da qualsiasi considerazione di merito. La decisione, dice il Mimo, è stata presa dalla Lega senza nessun tipo di richiesta da parte nostra. A far buon peso, le teorie congiunte della coppia Ranieri - Buffon, che avrebbero addirittura preferito non essere teste di serie. Il portiere, per non beneficiare di alcun vantaggio (!). Il neo allenatore, per incontrare subito le grandi, in modo da sfruttarne la condizione non ancora ottimale di inizio stagione. Un classico ragionamento da vincente predestinato, non c'è che dire.
Un minimo ma sincero scatto di orgoglio, almeno stavolta, non avrebbe guastato. Lo sconquasso della passata stagione, ha ritracciato la mappa dell'aristocrazia calcistica italiana solo per qualche mese, e non per meriti o demeriti sanciti dal campo di gioco. Sarebbe stato onestamente credibile inserire la Juventus nella fascia del Catania, di grazia? Non tanto sulle coliche di interisti o romanisti, rimango perplesso: è sull' atteggiamento sempre e comunque remissivo a brandire con orgoglio e forza la storia che ci appartiene, contro chi pensa di dover fare in fretta a darci il colpo di grazia, finchè siamo moribondi perchè tramortiti da calciopoli. Qui sì, rimango perplesso.
Non ero abituato a guardare la mia Juve come un cannibale del Congo guarderebbe un telefono palmare a comandi vocali. In occasioni così, mi mancano tantissimo le battute dell'Avvocato. Lui avrebbe trovato di certo un modo, lucido e fulminante, per riportare sul binario giusto i La Russa o gli Angius di turno.
Magari ricordando che esistono teste di tutti i tipi, non solo di serie.
E ognuno, ha quella che si merita.
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