martedì 11 dicembre 2007

L'emetico.


Quella nella foto sarebbe l'unica condizione psichica nella quale si ritroverebbe a vivere per sempre l'uomo nel bagagliaio, se solo fosse possibile, magari con un collegamento rapido e indolore mediante cavo usb, collegargli un cervello qualunque, di un uomo qualunque, purché dotato dei requisiti minimi di moralità e decenza. E di una sufficiente memoria ram.
Quanto ho letto stamane sul sito del Mago di Ios, supera il limite della mia voglia di scrivere, riflettere, sfottere o ironizzare.
Ci devono pur essere in ogni uomo, degno di appartenere alla specie degli esseri pensanti, dei confini oltre ai quali non sia possibile spingersi, senza provare un insopportabile imbarazzo.
Neanche a farlo apposta, accade proprio all'indomani della mia ennesima riflessione su quanta ipocrisia nascondano i tromboni sempre pronti a richiamare con lo sdegno chi come me mostra irriverenza verso le persone scomparse, infischiandosene delle circostanze che mi spingono a farlo.
Le sue inqualificabili provocazioni (perché solo così si possono definire le evacuazioni cerebrali di Lucky Luke), sono la perfetta rappresentazione di ciò che intendo quando parlo di rispetto dei vivi per i vivi.
Perché non è alla memoria di un uomo - l'Avvocato Gianni Agnelli, senza il quale probabilmente l'odierno presidente di tutto sarebbe solo un rutto nello spazio come la maggior parte di noi - che Lucky Luke manca dei più elementari principi di rispetto.

E' soprattutto a tutti coloro i quali, dopo averne ascoltato i deliri, saranno condannati a ricordarsene anche domani, dopodomani e per chissà quanto tempo ancora.

1 commento:

Anonimo ha detto...

caro trillo, é tutto materiale che ti verrà buono per la prox puntata sulla saga ironica dei fratellini, monsieur "...et voilà" ed il cattivissimo luca.
dai che é da un po' che l'aspetto ( forse aspettiamo)?