Siccome non sono abbastanza ricco da potermi permettere il titolo di Juventus Member (figurarsi quello di Special Member, che presumo comprenda anche la marmitta truccata e la sella con le frange tipo Geronimo), ho dovuto accontentarmi di sbirciare furtivamente il sito internet bianconero nei suoi contenuti "base".
Li avevo ingiustamente considerati classisti, credendo che le perle più preziose rimanessero nascoste nel caveau riservato ai soci dell'iniziativa neo-smiles - i Members a pagamento, appunto - creata dalle nuove menti del marketing post Romy Gay.
Mi sbagliavo, infatti nella pagina visibile a tutti con le dichiarazioni post-partita di ieri sera, ho potuto abbeverarmi dal bottiglione delle celebri frasi all'uranio impoverito del presidentissimo Cobolli Gigli (foto).
1. Senza ritegno: “Oggi abbiamo dimostrato che questa è una grande squadra, anche solo pensando dove eravamo l’anno scorso".
Certo, mimo, anche perché se penso a dove eravamo non l'anno scorso ma due anni fa, dopo aver visto per qualche istante questa grande squadra, mi viene voglia di rincorrerti con in mano il remo del canotto di Goldrake che dev'essere giù in garage da qualche parte.
2. Il segreto: "Sono molto soddisfatto e se continuiamo così, centreremo l’obiettivo che ci siamo prefissi".
Quarti? Terzi? Secondi? Primi? Dolce, frutta e caffè? Se non è troppo disturbo, prima di maggio facci sapere qual'è, di preciso, questo obiettivo che ci (vi) siete dati.
3. L'attestato di stima: "Il segnale più bello? Il mister che ha di nuovo imbroccato la partita e i cambi".
Ha di nuovo imbroccato? Come dire: anche 'sta volta è andata? Mister, va bene l'aplomb molto english, ma una telefonata gliela faccia al presidente: gli spieghi che imbroccare i cambi è una della materie che si studiano a Coverciano, e farebbe parte del lavoro di allenatore studiare la partita e la forma dei propri giocatori, per "imbroccare" le scelte della domenica.
4. L'incoscienza del principiante: "Arriviamo davvero carichi all’appuntamento di sabato contro il Milan”.
Non ho dubbi. Il problema, per noi, è che non arrivino davvero carichi anche loro.
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