Lapi e Yaki volteggianti, Montezemoli che mostrano il bagagliaio (!) della 500 al presidente del Consiglio, Marchionne che appare e scompare e riappare ancora, con un maglioncino nero molto Cobolli & Gigli (ma che vi ha fatto la cravatta a voi due?), in mezzo a papere e pinguini in tenuta da flash e telecamere.
Sembrerebbero lontani i tempi in cui le palle (intese come testicoli) della Fiat giacevano sul ceppo, con il boia pronto a farle schizzare in mezzo alla strada.
Poi arrivò l'Equity Swap, con un numero di alta scuola amministrativo-creativa, un po' come quella che oggi i rampolli ritardati dell'Avvocato rinfacciano ad Antonio Giraudo.
Ora sembra proprio che la tempesta sia destinata a passare, inchieste giudiziarie permettendo, e sento che stavolta i compari del Lingotto si difenderanno con le unghie e con i denti dagli attacchi della Magistratura cattiva.
In ogni caso, se dovesse andar male, io un'idea ce l'avrei: diamo la colpa a Moggi...
1 commento:
Beh quantomeno sti simpatici avvoltoi sono riusciti a sfornare un prodotto destinato ad un grande successo........forse che si siano ricordati del flop di quando rifiutarono la co-produzione della SMART ?
Italiani......brava gente!
Con affetto
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