mercoledì 11 luglio 2007

Si potrebbe dargli... un lasciapassare!


Ricordate il film Fracchia la belva umana?
Ogni qualvolta il commissario Auricchio (Lino Banfi) si trovava di fronte ad un problema, il suo aiutante De Simone (Sandro Ghiani) proponeva una soluzione. Immediatamente, Banfi lo stroncava con un lapidario: "Ecco, De Simone ha sparato la sua cazzata". Dopo qualche istante, battendosi sulla pelata, Banfi proponeva con enfasi la sua, di soluzione, strappando gli applausi a scena aperta di tutto l'ufficio. Ovviamente, la soluzione era la stessa di De Simone, ma la bella figura la doveva fare il capo.
Nell'intervista apparsa sul Corriere della Sera qualche giorno fa, John Elkann ha indicato la strada da percorrere affinchè una Società di calcio possa vivere e prosperare in modo sano. Riduzione degli ingaggi e, udite udite, autofinanziamento derivato dall'aumento dei ricavi.
In che modo? Semplice. Costruendo una struttura polifunzionale formata da uno stadio di proprietà, con annesse aree adibite a servizi ed intrattenimento, sette giorni su sette, come ristoranti, negozi, cinema multisala e quant'altro.
Ora, io non so se questo scherzo della natura si sia battuto sulla capoccia prima di proporre la sua, di soluzione. In compenso, so chi l'aveva ideata già otto anni fa, portando a termine tutto quanto fosse necessario per iniziare i lavori lo scorso giugno. Il progetto era proprio quello della foto sotto al titolo di questo post, pubblicata oggi su La Stampa senza mai nominarlo, per carità.

Il suo nome è Antonio Giraudo.

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