martedì 8 gennaio 2008

Un'altra pera casca dall'albero.


E così Gigi Moncalvo (foto) ha presentato le proprie dimissioni dalla Rai.
Una delle poche voci importanti allineate al pensiero dello Ju29ro Team, è stata messa in condizione di non nuocere, grazie allo spostamento del suo programma Confronti dal venerdì sera (in seconda serata) al lunedì a mezzanotte e quaranta, con riduzione della durata (anche) a meno di mezz'ora.
Un orario che andrebbe a fare concorrenza solo ai canali per fruitori di pornazzi (previa somministrazione di potenti sedativi a moglie e figli, per non rischiare imbarazzanti scoperte) e a pochi altri, ovviamente.
Di sicuro non sarà stato lo spazio concesso poche settimane fa a Luciano Moggi a decretare questa fine del viaggio per il giornalista gaviese, ma considerato quanti schiamazzi aveva generato quella puntata nelle stanze della politica che conta, non credo che il tentativo di riabilitazione mediatica messo in atto quella sera non abbia contribuito a velocizzarne il tramonto.
Tra l'altro - e lo dico da telespettatore distratto, quindi passibile di smentita - non mi risulta che vi fossero stati "incidenti" di rilievo negli ultimi mesi, tali da lasciar presagire una decisione così drastica e repentina per le sorti del programma di Rai Due.
Un'altra pera casca dall'albero, dunque. Noi andiamo avanti, con un altro bicchierino di ricinato da ingollare, ma andiamo avanti.
Certo, i palcoscenici che contano erano e rimangono una bella prospettiva, per velocizzare i processi di avvicinamento alla verità che auspichiamo. Ma finché ci sarà la rete internet, con i suoi siti, i suoi forum, i suoi blog e così via, la vedo dura per i silenziatori di professione.

Al massimo, possono sperare di rimandare le scadenze, ma prima o poi le scadenze vanno saldate. Se ne facciano una ragione.

P.S. Più di trent'anni fa Renato Zero cantava Viva la Rai, della quale riporto il testo qui sotto. Per i più giovani c'è anche, in fondo al post, il filmato del simpatico motivetto incredibilmente sfuggito alla morsa della vecchiaia. Purtroppo la seconda parte del testo nel video non compare, perché la censura è un male che viene da molto lontano. Anch'essa è sfuggita alla morsa della vecchiaia.
E' incredibile constatare come il tempo sembri non esistere, quando si tratta di denunciare certe cattive abitudini della razza umana. Tanto è vero che, più di duemila anni fa, qualcuno già si era venduto qualcun altro per trenta denari, arrivando di lì a poco ad uccidersi per il rimorso.
Ma certe buone abitudini (solo quelle, però) si sono smarrite strada facendo. Oh, Lucky Luke: si scherza eh!


Viva la RAI

Viva la RAI

Ci fa crescere sani…viva la RAI

Viva la RAI

Quanti geni lavorano solo per noi…

Viva la RAI

Con il suo impero

Dice la RAI

Soltanto il vero

Viva la RAI

Dimmi da quale parte stai

Viva la RAI

Se sarai buono il tuo Mazinga vedrai

Oppure no…

Dipende dal funzionario RAI

Viva la RAI

Che cosa giusta

E con la RAI

È sempre festa

Viva la RAI

Coi capoccioni e gli operai

In Viale Mazzini

Ci giocano i bambini

Mentre tu, vivi grazie alla RAI/TV

In fondo è la tua mamma

Ti allatta dall'antenna

Mamma RAI, non ti abbandona mai…se no guai!

Viva la RAI

Quante battaglie nei corridoi…

Poveri noi…

Se non si mettessero d'accordo alla RAI

Paghiamo allora questo abbonamento

Per mantenerli in salute e in sentimento…

Perché oramai

Questo cervello

Avrà un padrone lo sai?

Viva la RAI

Con il suo impero

Dice la RAI

Soltanto il vero

Viva la RAI

Coi capoccioni e gli operai

(Coro) Viva la RAI





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