sabato 13 ottobre 2007

Ho fatto un sogno.


Saranno stati i funghi con la salsiccia di ieri sera, mescolati alla notizia uscita sul sito dell'Ansa nel tardo pomeriggio. Chissà.
Sta di fatto che stanotte ho fatto un sogno. C'era un settimanale equilibrato e non fazioso che intervistava il pluridecorato mister Zdenek Zeman, attualmente impegnato a battere il record di milleduecentoquattro sigarette fumate contemporaneamente.
Il mister senza macchia esordiva così: "Ci sono cose strane che vedo in giro. C'è un giocatore della Roma che sembra un campione di Wrestling per quanto è muscoloso. Non faccio nomi, sono una persona perbene io. Posso solo dire che mi sembra strano che nel giro di un paio d'anni quel signore sia riuscito a fare due figli, trombare Flavia Vento, riprendersi da un grave infortunio a tempo di record per andare ai mondiali, scrivere un libro di barzellette e stirare migliaia di camicie al grido di battaglia Life is now!".
Immediatamente dopo aver letto l'articolo, il giovane procuratore di Roma Remo Raffa Lele (detto Er Guariniello), apriva un fascicolo per doping.
L'inchiesta andava avanti per anni e si concludeva con i rinvii a giudizio di medici e dirigenti della squadra in questione. Dopo un processo di primo grado a dir poco imbarazzante (che io avevo potuto vedere (riassunto) su Raitre, un sabato sera a notte fonda) si giungeva alla condanna di tutti gli imputati.
Venne il giorno dell'Appello, nel frattempo erano passati sette anni di insinuazioni, insulti e diffamazioni per tutti i giocatori della squadra in questione. Al processo d'Appello finì che... mi sono svegliato, cacchio.
Ma cosa ho sognato? Aspetta un po' che guardo cosa dice il giornale di 'sta storia. Ah, ecco:
lo scorso maggio Totti si presentò in ritardo ad un controllo antidoping. Il tizio che doveva effettuare il test si incazzò e lo scrisse nel referto. Il procuratore antidoping del Coni non disse nulla e ieri, dopo cinque mesi, una breve agenzia ci ha informati che fu una piccola irregolarità formale. Non luogo a procedere, nessuna squalifica.

Ne sapevate qualcosa? Life is now!

P.S. Se qualcuno avesse qualcosa da dire al boemo senza macchia, può farlo a questo indirizzo: zdenek@zeman.org. Ha pure un sito internet, il fenomeno.

2 commenti:

Enrico Ballostro ha detto...

Caro Trillo sarà meglio che al mattino ci organizziamo per una riunione di redazione ! Ieri letta la notiziuola su Ansa.it ero fortemente tentato nel postare a proposito della vicenda. Beh visto che lo hai fatto tu non mi resta che unirmi al tuo disgusto.

Daltronde, come lo definisce Ansa, un leggero vizio di forma va perdonato al grande campione che a quanto pare si presentò, a causa di un leggero infortunio, con 15 minuti di ritardo.

L'abuso della parola "leggero" di cui sono pregne le quattro righe in cui viene data la notizia, fanno capire che l'intenzione è di chiudere velocemente "l'incidente" visto che si ritiene innocente e giustificabile tale comportamento.

Per 15 minuti di ritardo a me tolgono un'ora di retribuzione, mi piacerebbe facessero lo stesso al Pupone.


Ma questo punto un dubbio mi sorge spontaneo. Cosa ciuccia il Pupone quando fa goal il dito o qualcosa d'altro ?

Anonimo ha detto...

si succhia il dito... bisogna vedere dove lo infila il dito....
prima di ciucciarselo...