Sovversivi!

L'amico della nuova Juve commenta ironicamente il derby di ieri sera, invocando l'aiuto divino per illuminare la mente dei giudici del pallone: gli arbitri.

Dieci minuti d'orologio non sono bastati, per fare capire a lui e all'allenatore della sua squadra che la regola del fuorigioco è cambiata già da qualche anno (diventando demenziale e troppo esposta alle interpretazioni, ma tant'è), pertanto la scarocchia di Trezeguet al minuto 93 del derby della Mole era amara, indigesta, tagliagambe, non lubrificata, ma regolare.

Meno male, direte voi. No, non me ne frega una beata cippa, rispondo io. Sarebbe stato più bello se l'azione fosse stata viziata da un fallo inequivocabilmente fallo, per divertirci davvero a sentire i commenti, i pianti, i grugniti.

L'allenatore dei vecchi cugini della nuova Juve sostiene anche che Nedved andava espulso. Insomma questi due sovversivi della nuova era, ultimi in ordine di tempo ma non certo gli unici - ne sono certo - non si vogliono rendere conto del fatto che il calcio è cambiato. Gli errori oggi sono errori in buona fede e non pilotati, lo volete capire? Il designatore pelato che cenava di nascosto coi pelati (non per soddisfare il palato, ma per ottenere il posto di designatore da Ponzio Pelato) non sbaglia, lo volete capire? Moggi non c'è più e quindi l'ambiente è stato bonificato, si può girare scalzi che non succede nulla, la Cupola ha smesso di spargere vetri rotti sul sentiero dell'onestà violata, lo volete capire? Non vorrete mica insinuare che non sia cambiato nulla rispetto a prima, per caso? Si comincia sempre così, finendo poi per diventare pericolosi sovversivi, sappiatelo.

L'unica cosa che è cambiata è la nostra rosa post-stupro. Con quella pre-stupro, non ci sarebbe stato tanto da discutere.

Altro che smiles (per gli altri)...