sabato 27 ottobre 2007

L'attesa.


Una volta erano tutti lì, con la bava alla bocca e la moviola caricata a pallettoni già dieci giorni prima dell'apocalisse.
Tutti tranne noi, che preparavamo la festa in silenzio, anche se definirla festa era diventato un lusso che ci piaceva concedere agli altri più che a noi. Perché stava diventando talmente monotona, da non lasciare più spazio a nessuno dei mille tormenti isterici e complottisti dei festeggiati. Perché i festeggiati, per una ragione o per l'altra, dovevano essere loro, ma poi finiva sempre che la festa gliela facevamo noi. E che festa. Oggi no. Oggi mancano ancora dieci giorni a Juventus-Inter e già il mimo comincia a versare il pepe sulla pietanza. E' dall'altro giorno che farnetica sull'importanza dell'evento, stimolando anche l'impavido John Elkann a far di conto ("Napoli + Empoli valgono 6 punti, l'Inter solo 3"). Certo, e senza nemmeno il resto di due.
Oggi, nel giorno di un Napoli-Juventus da settantamila spettatori - più che meno -, sul sito internet bianconero si invitano i predestinati tifosi Juventus Member (brrr!) a chiamare il numerino magico per scoprire quali libidini sono state loro riservate per il 4 novembre prossimo, grazie al genio marketing-aro di alcune teste di membro. E senza contare che mercoledì prossimo c'è ancora di mezzo un turno infrasettimanale, in casa contro l'Empoli.
Da una parte lo capisco, visto che siamo passati dai tagliolini al tartufo di prima alla minestrina col dado di oggi. Se il frigo è vuoto e la fantasia non ce l'hai, puoi solo abbondare con il pepe e sperare di confondere le idee ai commensali anestetizzando a tutti il palato e la lingua.

Anche perché il culo, a forza di bruciare, non lo sentiamo più già da un pezzo.

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