lunedì 15 ottobre 2007

Qualcosa mi sfugge.


Lungi da me l'idea di attaccare un pezzo, tra i migliori in assoluto, della mia vita di tifoso juventino (foto).
Anzi, ho sperato in un suo ritorno anche la primavera scorsa, dopo l'addio-lampo di Deschamps. Ne ho condiviso in pieno le dimissioni dopo il mondiale vinto, perchè troppa gente dalla memoria corta, ma dalla lingua lunghissima, faceva finta di non sapere cosa si era detto di lui fino ad un mese prima della finale vinta a Berlino. Qui c'è la Coppa, sembrava dire con quel suo gesto, e ora andatevene tutti dove dico io, con tanti saluti a chi lo pregava di continuare a fare il c.t. della nazionale.
Ieri in un'intervista ha detto che, da questo momento in poi, si sente pronto a tornare in pista. "Se si presenta una società seria, con una squadra ed un progetto importanti, ricomincio ad allenare".
Bene - ho pensato - in questo caso noi siamo già tagliati fuori, non avendo nemmeno uno dei tre requisiti desiderati da Lippi. Mi domando però che cosa sia cambiato rispetto al maggio scorso, quando disse senza tanti ripensamenti che la questione del figlio Davide (coinvolto nella vicenda GEA) non gli avrebbe consentito di pensare ad altro per almeno sei mesi, declinando l'invito (goffo) di Jean Claude Blanc. Effettivamente l'autunno è arrivato e Lippi, quindi, è perfettamente in linea con la tabella di marcia. Però, a parte un'udienza del 12 luglio dove il collegio ha deciso che saranno ammessi a testimoniare al processo 400 testimoni (!), non ve ne saranno più sino al prossimo 29 dicembre. Quindi, di questo passo, se tutto va bene la storia finirà nel 2731.
Siccome non credo che Lippi sia assistito da uno Zaccone qualsiasi e che quindi sapesse di questi tempi processuali, mi sorge il dubbio che la storia del figlio in pericolo sia stata più una scusa che una realtà. Probabilmente, proprio perchè è un uomo che ha respirato a lungo l'aria di una certa Juventus, non se l'è sentita di dire la verità all'associazione per deprimere dello smile, preferendo avanzare una motivazione che fosse esente da qualsiasi possibilità di rilancio da parte loro, e nel contempo gli evitasse di dover approfondire concetti dolorosi per tutti noi, che la Juve la amiamo sul serio. Praticamente un modo delicato per dire "con voi deficienti non ho nulla da spartire, quindi grazie ma non mi interessa".

Ora, un altro pezzo di quella macchina perfetta sta probabilmente per rimettersi in moto. A noi, non rimane che continuare a pazientare su questa cavolo di riva di questo cavolo di fiume.




1 commento:

Enrico Ballostro ha detto...

IPSE DIXIT ! E quindi non ci rimane che sperare che la compagnia dello smile ci abbia azzeccato , senza volerlo naturalmente , ingaggiando un tecnico come Ranieri , personcina carina ma che di sicuro non può ancora vantare un palmares degno del Marcello.

D'altro canto resta un pò di delusione poichè speranzosi credevamo veramente che l'attaccamento ai colori bianconeri di Lippi potesse essere al di sopra di ogni ostacolo.

Come biasimarlo però.........