sabato 13 ottobre 2007

Il pianeta delle scimmie.


Siccome qui sul pianeta delle scimmie tutti possono dire la loro senza temere nulla, anche lo sgrammaticato ex procuratore nonché ex presidente del QPR Antonio Caliendo (foto, quello a destra), ha detto la sua sul possibile addio di Alessandro Del Piero alla Juventus.
Fa parte del gioco: il tira e molla sul rinnovo del contratto, sta effettivamente dando spazio a tutte le fantasie dei già poco lucidi pennivendoli nazionali ed esteri. Chi lo vedrebbe al Milan, chi in Inghilterra o chi in una provinciale tipo Brescia o Palermo, come fece il suo predecessore Roby Baggio.
Lui, che circa vent'anni fa regalò proprio al suo assistito Roberto Baggio (per il matrimonio con Andreina) una Mercedes 500 (!) - tanto per chiarire che certe stravaganze del benessere oltre misura non le ha inventate Moggi, anzi - va controcorrente e con l'aria birichina di chi la sa sempre un po' più lunga degli altri, afferma che secondo lui ci sono concrete possibilità che Pinturicchio finisca all'Inter.
Ora, anche spremendo la mia fantasia e le mie perversioni fino ai confini più estremi, posso immaginarmi, nell'ordine: Berlusconi segretario di Rifondazione Comunista. Il Papa che poga ubriaco ad un concerto di Marilyn Manson. Un interista non esaurito. Mi fermo qui.
Alessandro Del Piero all'Inter, francamente, mi sembra troppo anche se a buttare lì il pronostico è un uomo che ha con il congiuntivo lo stesso rapporto che ho io con Moratti: non lo conosco ma lo disprezzo.
Pazienza. Come dicevano i vecchi saggi, impara l'arte e mettila da parte. Perché talvolta non basta nemmeno possedere uno smisurato talento (qualunque esso sia) per mettersi al riparo dalle imboscate della vita.

Ne è la prova vivente quello nella foto. Quello a sinistra, però.

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