martedì 9 ottobre 2007

Padri e Padroni.


Sul sito degli esauriti viene riportata sobriamente la notizia che la squadra dei pulcini (affetti da mini-esaurimento pediatrico) ne ha fatti 40 al Pergocrema di pari categoria.
Certo non è facile spiegare a dei bambini (per di più se sono già esauriti da piccoli) che quando l'avversario è così palesemente inferiore e in difficoltà, sarebbe buona norma non infierire sui suoi resti. Una volta messo il risultato al sicuro (che per un esaurito medio potrebbe essere intorno al... diciamo... 12-13 a 0?) ci si calma, giocando la partita in modo rispettoso ma senza appesantire il groppone in gola a quelli che non hanno la fortuna di giocare nella squadra più forte della storia del calcio (di quello a tavolino, si intende).
A volere essere pignoli, è vero che si tratta di bambini, ma non dimentichiamoci che hanno comunque scollinato i dieci anni di età. Se, come riportano le statistiche, i casi di bullismo scolastico si verificano maggiormente alle elementari, significa che una certa "maturità" per recepire i messaggi sbagliati ce l'hanno già. Quindi dovrebbe essere così anche per quelli giusti e positivi.
Il problema purtroppo, e lo dico da padre impegnato in prima linea con un mini-sovversivo di quasi cinque anni, è avere al tuo fianco qualcuno che sia in grado di trasmetterli, certi messaggi. Non è semplice.
Se provo un momento a volare con la fantasia, credo di vedere nell'aria un padre modello che sarebbe proprio adatto, per infondere a questi bambini senza pietà il giusto spirito sportivo. E' brutto quanto la fame in India. Ha conferito, in poco più di due lustri, circa duemila miliardi di vecchie lire nella versione adulta della stessa squadra. Ha come direttore sportivo un dirigente condannato a sei mesi di carcere per aver falsificato il passaporto di un calciatore. Un altro suo collaboratore fidato (nonché principale sponsor della squadra e finanziatore di tutti i campionati professionistici italiani), è al centro del più grande scandalo del dopoguerra, in quanto pare che la sua compagnia telefonica abbia intercettato illegalmente e per anni tutti i settori politici economici e civili del Paese. Fa parte di una famiglia di petrolieri molto verdi, molto ecologisti, molto impegnati nel sociale, specialmente quando ci si inculano i soldi direttamente dalle bollette della luce per sviluppare l'energia alternativa che non avremo mai.
Un padre padrone così sarebbe in grado di trasmetterli, quei valori di sana sportività. Vorrei che fosse il padre di mio figlio.

Peccato che mio figlio non arriverà mai a giocare nei pulcini dell'Inter. Gli piace il nuoto.

1 commento:

Enrico Ballostro ha detto...

Vantarsi in "prima pagina" perchè una squadra di pulcini ne ha fatti 40 ad un'altra in un sol botto è veramente quanto di più basso e meschino si possa immaginare !

Questa è la loro cultura sportiva.Già da piccoli li abituano a posporre il rispetto per l'avversario al mero e crudo risultato.Così si alimenta il cancro che il calcio provoca nelle menti dei deboli e pone le basi per futuri calciatori il cui solo interesse , oltre a quello finanziario , sarà solo sopraffare il nemico ad ogni costo.

Ciò che dà pensare è che la loro prima squadra non è mai riuscita ad aver ragione di NOI sul campo almeno negli ultimi dieci anni e che l'unico successo di cui veramente si possano vantare sia questo.

Il lato positivo della storia è che probabilmente dopo questa umiliazione , i padri e i bimbi di Pergocrema vivranno nella speranza un giorno di restituire il favore alle merde neroazzurre , naturalmente con la stessa sportività.

Noi LADRI GOBBI perlomeno non siamo mai caduti così in basso da dover vantare come evento di successo , l'umiliazione data da un gruppo di pulcini usciti con tutta probabilità da culi di galline ormai buone solo per un brodo!

Con affetto